Regione Lombardia ritocca le tariffe del Tpl, le opposizioni insorgono

Adeguamento delle tariffe: servizio ferroviario +4,01%, altri servizi di Tpl + 4,81%. Lucente: "Per un servizio migliore". Pd-M5S: "Offesa indegna ai pendolari"

a cura della redazione
Trenord
Milano

Regione Lombardia ritocca le tariffe del Tpl, le opposizioni insorgono

La Giunta di Regione Lombardia ha approvato la delibera in merito all'adeguamento delle tariffe per i servizi di trasporto pubblico locale regionale e locali per il 2023. In base al Regolamento regionale del 10 giugno 2014 n. 4 'Sistema tariffario integrato regionale del trasporto pubblico (art. 44 l.r. 6/2012)', le tariffe del Tpl devono essere adeguate annualmente, con decorrenza a partire dal 1° settembre dello stesso anno. In caso di mancato adeguamento o di adeguamento in misura inferiore delle tariffe, è prevista la compensazione da parte degli enti titolari dei contratti di servizio a favore delle aziende di trasporto, corrispondente al mancato maggiore introito conseguente alla mancata adozione delle tariffe aggiornate.

Il calcolo dell'aumento: servizio ferroviario +4,01%, altri servizi di Tpl +4,81%

Si tratta di atto dovuto in base al Regolamento ed in base alla delibera della scorsa legislatura regionale DGR 6611/2022 (adeguamento tariffe 2022) che aveva fissato gli indicatori ed i valori da utilizzare per il 2023. La percentuale di adeguamento per il servizio ferroviario è del 4,01%; per gli altri servizi di trasporto pubblico locale è del 4,81%. Il calcolo deriva dalla media di 2 diversi indici ISTAT (indice dei trasporti e indice generale per le famiglie, impiegati ed operai), che ha generato una percentuale del 6,41%. Tuttavia, l'algoritmo matematico considera la verifica di soddisfacimento di 4 parametri di qualità: pulizia, regolarità, frequenza e puntualità del servizio offerto. Tenendo conto dei suddetti indici ISTAT e dei risultati ottenuti dai parametri (penalità e premialità), le percentuali finali risultano essere del 4,01% e del 4,81%.

Lucente: "Adeguamento che ci è imposto dal Regolamento"

"L'adeguamento annuale delle tariffe è un atto dovuto che ci impone il Regolamento. A maggior ragione, l'impegno di Regione Lombardia deve essere sempre più mirato a fornire un servizio efficiente, puntuale e rispondente alle esigenze dei viaggiatori" commenta l'assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente. "L'incremento delle tariffe - conclude - potrà essere compreso dai cittadini grazie anche un Tpl su ferro e gomma moderno e tecnologicamente innovativo".

Majorino e Negri (Pd): "I biglietti aumentano ed anche i disagi dei pendolari"

Ma la scelta di adeguare le tariffe ha provocato la dura reazione delle opposizioni. Così Pierfrancesco Majorino e Simone Negri (Pd):  “Con questo aumento la giunta Fontana offende i pendolari e mostra chiaramente il suo disinteresse per il trasporto pubblico che dovrebbe invece essere una risorsa fondamentale per la transizione ecologica e per la riduzione dell’inquinamento delle nostre città. In due anni biglietti e abbonamenti aumentano dell’8%, perché è il secondo anno che viene deciso un aumento del 4%, senza che vi sia stato alcun miglioramento del servizio reso, anzi, i disagi dei pendolari negli ultimi anni sono addirittura aumentati, come testimoniano le 160 linee a bonus del 2022 e l’aumento spropositato delle penali dovute da Trenord per i disservizi. E questo è solo l’assaggio di ciò che Fontana e l’assessore Lucente prevedono di fare in questa legislatura, soprattutto dopo che avranno rinnovato senza gara il contratto a Trenord fino al 2033. È sbagliato aumentare le tariffe, soprattutto pensando alle difficoltà delle famiglie, già vessate dalla corsa dell’inflazione.”

Di Marco (M5S): "Indegno aumentare le tariffe del trasporto pubblico locale"

 "L’aumento delle tariffe per il trasporto pubblico locale, deliberato da Regione Lombardia, è indegno. Di fronte al pessimo servizio noto ai pendolari lombardi, nonché di fronte alle molteplici criticità, alcune della quali evidenziate anche dalla recente lettera dell’assessore Lucente, il centrodestra decide di infliggere l’ennesimo colpo al portafoglio di lavoratori e studenti. Il Movimento Cinque Stelle presenterà un emendamento al testo del prossimo assestamento di bilancio, per sterilizzare gli effetti di una scelta tanto odiosa quanto ingiustificabile", aggiunge il capogruppo M5S in Consiglio regionale Nicola Di Marco.

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