Autonomia, Zaia: "Nord e Sud gemelli siamesi. Nessuna secessione dei ricchi"

Il governatore del Veneto: "Il Mezzogiorno non perda questa occasione, sarà un nuovo Rinascimento. Meloni è sempre stata di parola sul tema"

Politica

Zaia: "Einaudi nel 1948 fu molto chiaro sul tema. E' la Costituzione"

La riforma sulle Autonomie per le Regioni agita il governo. La Lega spinge perché si acceleri la procedura, ma Fdi e Forza Italia sono più tiepidi sul tema. I presidenti delle Regioni del Sud sono sul piede di guerra e non vogliono assolutamente dare il via libera, perché temono che la misura penalizzerà il Mezzogiorno. Di parere opposto è Luca Zaia. "Conosco Giorgia Meloni: - spiega a La Stampa il governatore del Veneto - sicuramente le si deve riconoscere la coerenza e il fatto che è sempre stata di parola. È giusto che si discuta di autonomia, ci mancherebbe, è giusto che il Parlamento venga coinvolto, ma è giusto ricordare che chi è contro l’autonomia è contro la Costituzione. Io ho una certa fiducia, i compiti per casa li abbiamo fatti. Einaudi nel 1948 presentando la Costituzione disse: “A ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta".

"Se fossi un governatore del Sud, - prosegue Zaia a La Stampa - non avrei dubbi: sceglierei un percorso autonomista, con tutte le garanzie del caso, ma lo sceglierei. Di fatto, in queste due velocità (con il sistema attuale), ad avvantaggiarsi veramente saranno le regioni del nord, più ricche. Dire che il nord ha interesse a affamare il sud vuol dire non aver capito che nord e sud sono come due gemelli siamesi, la vita e la morte di entrambi dipendono l’uno dall’altro. Penso che con i governatori del sud riusciremo a fare un grande lavoro e penso che daremo vita a un nuovo rinascimento per questo Paese”. L’autonomia differenziata, ribadisce Zaia, “non è la secessione dei ricchi, non mina affatto l’unità nazionale".

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