Beppe Grillo gioca a fare il comico: "Le mie parole a Roma? Solo uno scherzo"
Il fondatore del Movimento 5 Stelle ha risposto alle polemiche seguite al discorso pronunciato alla manifestazione di sabato scorso in un video su Twitter
Beppe Grillo fa dietrofront sul discorso pronunciato alla manifestazione a Roma: "Solo uno scherzo"
Continua a far discutere il piglio provocatorio e, a volte, indecifrabile, di Beppe Grillo, il fondatore del Movimento 5 Stelle. C’era anche lui alla manifestazione organizzata a Roma lo scorso sabato contro la precarietà dal leader del partito, Giuseppe Conte, e le sue parole, pronunciate in un discorso a mò di comizio, non sono passate inosservate.
"Siate i leader di voi stessi. Fate le brigate di cittadinanza, mettetevi il passamontagna e di notte, senza farvi vedere, fate i lavoretti, sistemate i marciapiedi. Reagite", così Grillo ha parlato alla sua piazza. Ma in men che non si dica un'ondata di polemica si è alzata, a destra e a sinistra, su tutti i canali di informazione che lo hanno colpevolizzato di incitazione alla violenza con il termine "brigate".
"Per favore fermatevi, era una boutade (battuta, ndr). Ma è possibile che prendete tutto sul serio? Anche i giornali hanno esagerato un po'. Fermatevi perché mi sono arrivate delle notizie drammatiche, veramente". Giunge oggi la replica di Grillo, in un video pubblicato su Twitter, che ironizza e in qualche modo ridimensiona le sue frasi "brigate di cittadinanza" con il "passamontagna" pronunciate nel corso della manifestazione.
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"E' stato avvistato - continua il fondatore del M5s - un pensionato di 74 anni, un idraulico che stava aggiustando sei tombini di notte con un passamontagna. Fermatevi. Un albanese di 64 anni con cazzuola ha messo a posto otto marciapiedi durante la notte con il passamontagna. Non si può andare avanti così. Fermatevi".
"Ci vuole anche una legge - continua Grillo - il governo deve reagire. Deve fare una legge: abolire l'abuso di ufficio e mettere l’abuso di lavori socialmente utili. Finitela. Siate coerenti con voi stessi, con il governo e con la politica. Uscite e applaudite la città. Dovete dire: 'Guarda che bel tombino devastato, guarda che marciapiede meraviglioso rotto. Guarda che piante ammuffite'. Questo dovete fare, smettetela perché sennò scoppia veramente un casino ottimale", conclude così Grillo, facendo un esplicito riferimento alla riforma della giustizia - tanto discussa - approvata dalla maggioranza in Consiglio dei ministri in questi giorni.