Governo, Berlusconi molla Meloni e va con Renzi-Calenda. Retroscena clamoroso
Berlusconi irritato per il no di FdI e Lega al nuovo partito unico di Centrodestra
Lapresse
Berlusconi furioso anche per l'incontro Meloni-Weber. Rumor
Fantapolitica? Vedremo. Sicuramente uno scenario di cui si parla nei Palazzi della politica. L'idea di un nuovo Pdl, di un partito unico di Centrodestra (partito repubblicano), lanciata da Silvio Berlusconi è stata rispedita al mittente sia da Fratelli d'Italia sia dalla Lega, per motivi diversi. Giorgia Meloni e i suoi hanno risposto che è FdI il grande partito conservatore del 30%, che quindi c'è già, mentre il Carroccio ha bisogno di rilanciare la propria identità dopo il pessimo risultato del 25 settembre. Ed è così che i rumor impazzano, visto che, tra l'altro, l'incontro a Roma tra la premier e Manfred Weber, leader del Partito Popolare Europeo (dopo i funerali di Benedetto XVI), ha fatto letteralmente infuriare l'ex Cavaliere che si è sentito scavalcato e ignorato, essendo Forza Italia il braccio italiano del Ppe.
In questo contesto c'è chi si spinge a ipotizzare un graduale allontanamento di Berlusconi dal governo, considerando che ad esempio sulla Legge di Bilancio diverse istanze degli azzurri non sono state accolte. Fin dove possa arrivare il nervosismo e la delusione di Berlusconi non è ancora chiaro, ma i ben informati non escludono il piano estremo: ritiro dei ministri dal governo e, al massimo appoggio esterno per garantire la stabilità, con l'avvio di un dialogo per una federazione o addirittura un soggetto unico, in prospettiva, con Azione e Italia Viva. D'altronde lo stesso ex Cav ha sempre dichiarato di aver avuto buoni rapporti con Matteo Renzi. L'ipotesi è estrema, uno scenario che non accadrà né domani né dopodomani, ma nel Palazzo se ne parla. E qualcuno in Fdi e nella Lega inizia a preoccuparsi.