Crosetto lancia il piano "green defence". Indipendenza energetica in due anni

Il ministro della Difesa: "Avremo infrastrutture, mezzi e sistemi meno energivori. Ecco come"

Politica

Crosetto: "Il cambiamento non influirà sui requisiti minimi operativi"

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha presentato questa mattina al Parlamento il suo progetto di una Difesa 'green' e che diventerà totalmente indipendente dal punto di visto energetico in due anni.  Per il ministro è necessario "promuovere e perseguire con convinzione i più alti obiettivi sociali per essere punto di riferimento e modello di cittadini e Territori". "Si dovranno orientare comportamenti ed adottare iniziative in una logica di Green Defence - ha illustrato il ministro Crosetto - attraverso l’efficientamento energetico delle infrastrutture militari al fine di ridurre i consumi. Infrastrutture, mezzi e sistemi meno energivori concorrono ad assicurare quella autonomia strategica cui ho già più volte accennato". "Ovviamente, nel caso dei mezzi e sistemi da combattimento, tale orientamento non dovrà incidere sui loro requisiti operativi minimi - ha spiegato il responsabile del Dicastero di via XX Settembre.

"In tale ottica - prosegue Crosetto - si soddisferanno le esigenze, anche operative, della Difesa e, nel contempo, si contribuirà al fabbisogno energetico pubblico. In questo senso va letta la norma appena adottata “Contributo del Ministero della Difesa alla sicurezza energetica nazionale” di cui all’articolo 6 del decreto legge 18 novembre 2022, n.176 convertito con la legge 13 gennaio 2023, n. 6. In sintesi totale indipendenza energetica in due anni. La razionalizzazione e l’ottimizzazione degli spazi, anche in chiave interforze, allo scopo di favorire una piena valorizzazione del patrimonio immobiliare della Difesa, quale asset volano per gli investimenti pubblici e privati capaci di supportare le opportunità di crescita dei Territori e più in generale del Paese".

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