Taglio del cuneo e riforma del catasto: il fisco secondo Elly. La proposta Pd

La segretaria del Pd Schlein attacca la riforma fiscale del governo: "Costosissima, taglieranno sui servizi essenziali"

di redazione politica
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Fisco, il Pd punta su Irpef duale, cuneo e catasto: la "controriforma" dem

Si va da un Irpef duale sul modello tedesco al taglio del cuneo fiscale, da una razionalizzazione degli incentivi al concordato biennale, fino alla riforma del catasto. Sono i punti centrali della 'controriforma' fiscale del Pd, illustrata in conferenza stampa alla presenza della segrtaria Elly Schlein, e che e' stata tradotta in altrettanti emendamenti in Aula della Camera, dove e' in corso l'esame della delega al governo sulla riforma del fisco.

- IRPEF: piu' equita' nel sistema con l'eliminazione dei tanti regimi speciali e sostitutivi e l'organizzazione del prelievo sui redditi in un'ottica duale: tutti i redditi di lavoro e per quelli derivanti dall'impiego di capitale una sola aliquota; sostituzione degli attuali scaglioni e aliquote con un sistema progressivo "ad aliquota continua" (modello tedesco); utilizzo delle maggiori entrate derivanti dalla revisione di detrazioni e deduzioni Irpef per ridurre il carico sui soli soggetti che pagano quell'imposta.

- FINANZA TERRITORIALE: Tutti i redditi attualmente soggetti a imposta sostitutiva sono tenuti a contribuire al prelievo comunale e regionale.

- IRES: Razionalizzazione e stabilizzazione degli incentivi per gli investimenti, la formazione, la ricerca e sviluppo, l'occupazione, il Mezzogiorno, e conferma della SuperAce (per incentivare anche la capitalizzazione delle imprese e non solo la mancata distribuzione degli utili).

- CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE: Sostituzione del concordato preventivo con la precompilazione delle dichiarazioni fiscali sul modello del lavoro dipendente.

- RISCOSSIONE: La delega introduce la selettivita' nella riscossione e il discarico anche di carichi su cui non si e' cercato neppure di effettuare un'attivita' esecutiva, mentre e' necessario che lo Stato operi per riscuotere tutti i crediti certi, senza pianificazioni fiscali, ne' stabilizzazioni a dieci anni per la riscossione con rateizzazione, che vanno circoscritte solo in caso di reale difficolta' a pagare da parte del contribuente.

CONTRASTO ALL'EVASIONE E ALL'EROSIONE E CONDONI: Soppressione di ogni riferimento a definizioni agevolate di vario genere e tipo e al concetto di sopravvenuta difficolta' a pagare per togliere il penale nei processi tributari; introduzione di una misura specifica di contrasto all'evasione Iva (aliquota unica nelle transazioni intermedie, che non altera l'onere finale sul consumatore) e di un principio di riduzione dell'erosione

CATASTO: Introduzione della riforma del catasto, con riferimento ai valori di mercato degli immobili, eliminando la giungla dei moltiplicatori esistenti, garantendo la parita' di gettito, redistribuendo il gettito fra i contribuenti senza aumentare l'onere complessivo.

"Di fronte a questa delega sulla riforma del fisco l'intenzione del governo è chiara, far venire meno i servizi pubblici essenziali e noi non ci stiamo", ha scandito la segretaria del Pd Schlein, in conferenza stampa.

Per i dem "è giusto che chi guadagna di più contribuisca in maniera maggiore al benessere collettivo, la progressività delle tasse è un pilastro fondamentale del contratto sociale" ed il "faro per noi è la Costituzione", ha aggiunto. Al contrario, per la leader Pd "la riforma del governo, per quanto scarna, chiarisce che non c'è alcun intento di rendere il sistema più equo e progressivo".

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Inoltre, è "una riforma costosissima, non si capisce dove intendono prendere le risorse, e la risposta è nella strada già intrapresa da questo governo, tagliare i servizi essenziali". Contro questa strategia, "noi abbiamo voglia di continuare a batterci in Parlamento e fuori per un fisco equo e giusto".

Quanto alla critica mossa al Pd di voler introdurre nuove tasse, a partire da una patrimoniale, la parlamentare Cecilia Guerra ha spiegato: "In Italia la patrimoniale c'è già, esistono quattro forme, due nazionali mobiliari e immobiliari e due detenute all'estero, tranne che sulla prima casa. Noi ci poniamo il problema di un riordino in ottica di equità".

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E il responsabile economia del partito, Antonio Misiani, ha aggiunto: "Non proponiamo alcuna nuova imposta, ma che sia maggiormente progressiva la tassazione sulle successioni e donazioni

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