Gli assenti ingiustificati a Dx. Le scuse: "Di solito ho il giovedì libero..."

La maggioranza è andata sotto alla Camera e si scopre di tutto: in 25 non avevano una giustificazione valida: da chi era in bagno a chi era in volo

Politica

Maggioranza battuta alla Camera: in 25 trovano scuse di tutti i tipi

Il governo va sotto alla Camera nel voto sullo scostamento di bilancio per l'approvazione del Def e si scopre di tutto. Ben 25 parlamentari non avevano un motivo valido per non essere in Aula per quel voto cruciale. Uno era in bagno, in due hanno votato (dicono) ma il sistema non ha registrato il sì. Un altro era a Palermo, al convegno dei commercialisti. Luca Squeri, di Forza Italia, a Reggio Calabria, a dare un encomio a un vecchio presidente dei benzinai: "Come al solito pensavo che il giovedì sarei stato libero...". Brutto pomeriggio - si legge su La Stampa - quello degli assenti ingiustificati che ieri alla Camera hanno fatto mancare i voti alla maggioranza e al governo. Squeri, di Forza Italia, era in Calabria: "Non devo giustificarmi di nulla, avevo un impegno in agenda da tempo. Mi dispiace per quello che è successo, ma a volte accade di non riuscire a votare. Non pensavo che la mia assenza pesasse". Che impegno? "Un evento dei benzinai, una categoria a cui tengo molto. Ho preso il volo delle 17.20 per Lamezia Terme e ora sono a Reggio Calabria, per un encomio a uno storico presidente. Come al solito pensavo che il giovedì sarei stato libero".

Il giovane Francesco Maria Rubano di Fi - prosegue La Stampa - parla di disavventura: "Mi sono recato in aula, ho preso regolarmente la scheda dai commessi, poi sono andato in bagno e non sono riuscito a raggiungere in tempo l’emiciclo. Sono arrivato, purtroppo, a operazioni di voto concluse". "Due hanno votato, ma non ha funzionato il pulsante£", giurano dalla Lega. Sono Davide Bergamini e Andrea Giaccone. Maledetta pulsantiera. Erano in aula, ma non figurano tra i voti a favore. L’avrebbero segnalato subito a Rampelli, presidente di turno. Cambiava poco, anzi nulla, ma meglio metterlo a verbale: nessuno vuol finire nella caccia alle streghe.

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