Legge natura, Adinolfi (Lega): "Grave colpo per l'agricoltura". Ecco perchè

La Lega all'attacco del Parlamento europeo. "Il voto non è altro che un grave colpo per i cittadini europei, agricoltori e pescatori"

Matteo Adinolfi
Politica

Intervista a Matteo Adinolfi, europarlamentare della Lega Gruppo ID. “Ripristino della natura? Grave colpo per l’agricoltura italiana ed europea” 

Il Parlamento europeo ha bocciato la richiesta di rigetto della controversa legge sul ripristino della natura promossa dalla commissione europea, perché secondo lei questo rappresenta un grave colpo per l’agricoltura italiana ed europea?
"Il Parlamento Europeo, con una risicatissima maggioranza, ha bocciato la richiesta di rigetto della controversa legge sul ripristino della natura, promossa dalla Commissione Europea. Una decisione presa nonostante le forti critiche e preoccupazioni sollevate da diversi settori, accolte e condivise pienamente da Lega Gruppo ID".

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Perché per la lega gruppo ID è così importante questa legge?
"La Lega ha sostenuto con forza la necessità di rivedere radicalmente la proposta della Commissione. Le tempistiche e le percentuali per il completamento delle misure di ripristino sono apparse inadeguate e irrealizzabili per gli agricoltori e silvicoltori dell'Unione Europea".

Cos’è stato ignorato nella modalità di produrre cibo?
"La necessità di produrre cibo in modo sostenibile e il rispetto delle specificità di ogni Stato membro sono stati, invece, ignorati".

Perché la lega gruppo ID sostiene che in questo modo viene ostacolata pesantemente la produzione agricola?
"Siamo particolarmente preoccupati per l'Italia, dove l'obiettivo di coprire il 10% della superficie agricola con elementi caratteristici del paesaggio entro il 2030 avrebbe un impatto catastrofico, trasformando oltre 1.250.000 ettari di terreni coltivabili e ostacolando pesantemente la produzione agricola".

Cosa ha ignorato secondo lei il Parlamento europeo per il ripristino degli ecosistemi agricoli?
"Il Parlamento Europeo ha anche scelto di ignorare il fatto che molti indicatori utilizzati per il ripristino degli ecosistemi agricoli, come l'indice delle farfalle comuni, lo stock di carbonio organico e la percentuale di superficie agricola con elementi caratteristici del paesaggio, possono essere influenzati da fattori esterni come i cambiamenti climatici, l'espansione delle infrastrutture e il turismo, che gli agricoltori non possono controllare".

In ultima analisi questa proposta di che cosa non tiene conto?
"Inoltre la proposta non tiene conto dell'effetto cumulativo di altre leggi del Green Deal, come la legge sulla salute del suolo".

Il voto odierno sostenuto dalla sinistra e dei verdi secondo voi avrà conseguenze disastrose per i settori fondamentali dell’economia del nostro Paese?
"Il voto sul Nature Restoration Law, salutato con gioia dalla sinistra e dai Verdi, non è altro che un grave colpo per i cittadini europei, agricoltori e pescatori. Gli esiti di questo provvedimento avranno conseguenze disastrose per settori fondamentali dell'economia del nostro Paese. Spiace vedere che gli eurodeputati del PD abbiano condiviso posizioni che non potranno che far male all’Italia. Ma c’è un dato politico che va rilevato: il voto su questo dossier evidenzia che non esiste più una maggioranza, e che spaccature e contraddizioni ormai non possono più essere celate".

Cosa auspicate come Lega gruppo ID per gli agricoltori e pescatori?
"Come Lega Gruppo ID resteremo al fianco di agricoltori e pescatori, continuando a difenderli dagli estremismi ideologici. Auspichiamo che l'Unione Europea riconosca l'errore commesso e si ravveda per il bene dei paesi membri che non meritano di vedere devastata la loro economia con provvedimenti insensati e dettati solo da ideologie ambientaliste cieche".

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