Occhetto s'improvvisa Mosè: "Alluvione in Emilia? Un messaggio del Signore"

L'ex segretario PD, ospite a "In Onda" su La 7, si lascia andare a un'interpretazione del disastro naturale che ha lasciato di stucco tutti i presenti

Di Giuseppe Vatinno
Achille Occhetto
Politica

Alluvione in Emilia Romagna, Occhetto si lascia andare, Parenzo attonito: "Non ce l'aspettavamo da un ateo come lei" 

Mosè-Occhetto si è materializzato in studio durante la trasmissione “In Onda” su La7, ha allargato il suo mantello, ha steso le mani verso il cielo - pardon, verso il soffitto dello studio -, ha strabuzzato l’occhio malandrino ed ispirato come ai vecchi tempi quando ha distrutto il PCI ha detto: “Il problema delle alluvioni non è né di destra né di sinistra, riguarda l’umanità intera. Di fronte a quanto è avvenuto in questi giorni, bisogna tenere presente che ci troviamo di fronte a un messaggio. Io non sono credente, ma è un messaggio che ci manda il Signore”. Oh yeah, Jesus loves you, mr. Occhetto.

Leggi anche: Emilia Romagna, Ravenna: cade elicottero soccorsi. Ancora allerta rossa

Ma non ancora contento Mosè-Occhetto si è interrotto guardando l’attonito David Parenzo che essendo di religione ebraica si è sentito tirato pericolosamente in ballo ed ha continuato: “Il Signore guardava sulla Terra questi ragazzi che verniciavano i muri per far capire cosa succedeva, e nessuno li ascoltava. E allora il Signore ha detto: “Ci penso io a fare capire”. E ha fatto come quando mandò l’invasione delle cavallette. Così in tre giorni ha inviato la pioggia di sei mesi. Il disastro è stato molto più grande della vernice”.

E poiché anche Elly Schlein è ebrea, Mosè-Occhetto l’ha guardata nello schermo su cui era collegata, ma ella saggiamente taceva, che magari è anche atea ma “nun se sa mai”. Invece il coraggioso Parenzo ha detto: “Certo che da un ateo come lei questo non ce lo aspettavamo”, avendo magari il dubbio che si trattasse di quel trasformista di Grillo che di queste cose è maestro.

Ma Mosè-Occhetto ha continuato imperterrito: “Io sono preoccupato da cittadino. Se le autorità parlano di erbetta sul fondo dei fiumi e non della vera causa di tutto quello che è successo”. Ed allora i presenti e il popolo televisivo si sono chiesti se e quando qualcuno avesse potuto aver offeso il Signore, di cui parlava Mosè-Occhetto. Ed invero le occasioni sono state tante, a partire dalla Schlein e quelle cose sulla fluidità che indubbiamente dopo Sodoma e Gomorra non devono aver fatto piacere al Signore, ma in realtà ci si è accorti che Mosè-Occhetto parlava di altro e cioè della protervia umana che aveva provocato il Signore sviluppando Scienza e Tecnologia che a sua volta generano la CO2, cioè l’anidride carbonica che è un gas serra e provoca il cambiamento climatico che, incidentalmente, c’entra ben poco con quanto sta avvenendo in Emilia-Romagna, perché si tratta di un fenomeno meteorologico e non climatico dovuto ad un ciclone intrappolato tra Alpi ed Appennini.

Qualcuno però ha pensato anche a Franco Prodi che proprio peregrino non è essendo stato a capo del più importante laboratorio del CNR sul clima in Italia e cioè che sì, magari la famigerata CO2 c’entra ma che con i modelli integro-differenziali che abbiamo non si può giungere alla conclusione che l’attività antropica che ci permette di sopravvivere in un pianeta sostanzialmente ostile come è la Terra sia poi responsabile al 98% del suo aumento perché - ci dice il professore fisico dell’atmosfera - anche il sole ha aumentato la sua attività e magari ci sta mandando un bel po’ di energia in più.

Leggi anche: Più sono ignoranti e più parlano: "Ultima Generazione" zittita dal climatologo

Ma Mosè-Occhetto da La7 ha dato la sua benedizione ai “ragazzotti” - così li chiama lui stesso - di Ultima Generazione, gli ecoimbrattatori che “sensibilizzano” le istituzioni rovinando l’arte e impedendo alla gente di andare a lavoro con conseguente aumento di brutte parole contro il Signore. Sono loro, UG, il nuovo “popolo eletto” e la Terra Promessa è quella di una (in)felice regressione all’età della pietra in cui Mosè-Occhetto e tutta l’umanità torneranno alla sana raccolta di bacche e frutti e qualcuno - ma solo i più abili come Renzi e Calenda - cacceranno per l’intera comunità. O yeah, Jesus loves you, mr. Occhetto.

Tags:
achille occhettoalluvionecambiamento climaticoclimaemilia romagnain onda