Pd nel caos, "tribale la rimozione di Piero De Luca"

Lo ha dichiarato Fabrizio Cicchitto, Presidente di ReL Riformismo e Liberta’

di redazione politica
Politica

"Piero De Luca, da tutti stimato, è il figlio del presidente della Regione Campania per il quale la Schlein prova una particolare repulsione"

"Nessuna reticenza reverenziale perché siamo di fronte ad una iniziativa inconsulta messa in atto dalla segretaria di estrema sinistra di un partito, il Pd, che passa come la quintessenza del politicamente corretto.


Con un suo atto di autorità, la segretaria del Pd ha rimosso dal ruolo di vicecapogruppo alla Camera il giovane parlamentare Piero De Luca, da tutti stimato, perché è il figlio del presidente della Regione Campania per il quale la Schlein prova una particolare repulsione. Quindi nel Pd la sua segretaria ha fatto valere il principio che le colpe dei padri ricadono sui figli.

Non c’è logica di destra o di sinistra che valga rispetto ad una scelta di questo tipo perché si tratta di una barbarie di tipo tribale che va denunciata come aberrante. Se una operazione di questo tipo fosse avvenuta in un partito di destra o di centro, tutti i giornali si sarebbero scatenati e la Gruber, Formigli e Floris avrebbero dedicato una parte dei loro talk show a ciò che è avvenuto. Siccome a compiere un atto del genere è stata la segretaria di estrema sinistra del Pd, protetta da Carlo De Benedetti, ci sono soltanto silenzio e reticenza.


Ma la Schlein non si è limitata a questo. In un momento assai delicato, segnato da un atto criminale della Russia di Putin, con la distruzione di una diga e con una accentuazione della guerra di aggressione contro l’Ucraina, la Schlein ha mandato un segnale di grande ambiguità nominando come vicepresidente del gruppo una personalità politica come Paolo Ciani che con Massimiliano Smeriglio è la punta di assalto contro l’invio di armi alla resistenza ucraina e che esplicitamente ha affermato che egli intende battersi per cambiare la posizione del Pd sull’argomento.


Uno straordinario capolavoro quindi quello della Schlein sul terreno della civiltà dei rapporti fra le persone all’interno di un partito che si autodefinisce democratico e sul terreno della collocazione geopolitica. Su tutto ciò Giuliano Amato non ha nulla da dire?"

Lo ha dichiarato Fabrizio Cicchitto, Presidente di ReL Riformismo e Liberta’

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