Rai, Salvini vuole indebolire Berlusconi. Cosa c'è dietro al "via il canone"
Ma Forza Italia mantiene la linea dura: "Non è nel programma abolirlo". Anche FdI si accoda al partito di Silvio
Rai, Salvini e la mossa sulla pubblicità anti-Berlusconi
Sulla Rai non sono in corso solo scontri tra maggioranza e opposizione, con l'operazione che sta portando avanti il governo di rivoluzionare tutto e mettere all'angolo i giornalisti scomodi o troppo schierati con la sinistra. Ma sarebbe in atto anche una sfida interna tra i partiti di governo e in particolare tra la Lega e Forza Italia. A sentire Matteo Salvini, il canone Rai non avrà lunga vita: va abolito. Ma dopo questa dichiarazione - si legge su La Stampa - è scattata subito l'alleanza tra gli altri due partiti della maggioranza: Fdi e FI: "Non è nel programma. Il canone non verrà abolito". Per Forza Italia, quello di Salvini è un attacco diretto alle aziende della famiglia Berlusconi.
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Abolire il canone, infatti, - prosegue La Stampa - obbligherebbe la Rai ad aumentare gli spazi pubblicitari a discapito di Mediaset. E questo, per i forzisti, è forse il più grande affronto che si possa subire da un alleato. Il clima si è riscaldato, senza però incendiarsi, perché in fondo l'intesa costruita in questi mesi con Giorgia Meloni - spiegano dal partito del Cav - si fonda anche su una sorta di "garanzia" che i gioielli della famiglia Berlusconi verranno per quanto possibile preservati. E infatti, parlando con La Stampa, il deputato Francesco Filini, capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione di Vigilanza Rai, vuole essere il più netto possibile: "Da parte nostra non c'è alcuna volontà di abolire il canone".