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Rai, Salvini stoppa il rinnovo di Damilano. Lui dietro alla bufala Russiagate

di Redazione Mediatech

Il conduttore de Il cavallo e la torre è finito nel mirino del leader della Lega. I casi Fazio-Annunziata arrivano in Commissione Vigilanza

Rai, il caso Damilano e le sostituzioni di Fazio-Annunziata

Il governo Meloni vuole rivoluzionare la Rai, dopo le nomine dei nuovi dirigenti si pensa ai conduttori e i programmi. Gli addii di Fazio e Annunziata in questo senso potrebbero non essere gli unici. Si apre - si legge sul Corriere della Sera - una settimana impegnativa per la Rai alle prese con un’assemblea di bilancio, un’audizione dei vertici in commissione di Vigilanza e i colloqui dei direttori dei generi con i personaggi televisivi per mettere a punto il palinsesto autunnale. Ciascun direttore di genere dovrà fare i colloqui con i personaggi televisivi e verificare disponibilità (sono da sciogliere ancora molti nodi di conduttori che potrebbero lasciare e altri che potrebbero arrivare) e concordare cachet e modalità dell'impiego.

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Non è ancora deciso - prosegue il Corriere - come verranno sostituiti Fabio Fazio (Alessandro Cattelan ieri si è tirato fuori) e Lucia Annunziata (in pole position Monica Maggioni che potrebbe lasciare la trasmissione di approfondimento del lunedì sera a Francesco Giorgino), che si apre il caso Damilano. Il conduttore de Il cavallo e la torre su Rai3 è accusato dalla Lega di aver orchestrato, ai tempi della sua direzione a l’Espresso, lo scandalo dei fondi russi al Carroccio per sfavorire il leader Matteo Salvini alla vigilia delle Europee. Intanto i vertici dell’azienda giovedì sono attesi in commissione di Vigilanza. Tra i temi su cui dovranno rispondere, il comizio di Giorgia Meloni trasmesso in diretta su RaiNews, così come gli addii di Fazio e Annunziata.