"Schlein non venga a Vicenza". Il caso Possamai, l'unico sindaco eletto del Pd

Da qui la decisione della segretaria di occuparsi della Toscana e di Ancona (e si è visto com'è finita, ironizzavano ieri le malelingue dei dem)

di redazione politica
Pd, la segretaria Pd Elly Schlein e il caso Vicenza. Foto Lapresse
Politica

Sindaco di Vicenza, Possamai e l'insolita richiesta alla segretaria del Pd

Giacomo Possamai è stato l'unico sindaco del Pd eletto ai ballottaggi nelle grandi città al voto. Il caso unico di Vicenza però non è certo un successo della neo segretaria Elly Schlein, semplicemente perché il candidato le ha espressamente chiesto di non presentarsi in città. E così anche Schlein, a queste latitudini, non si è fatta vedere, - si legge sul Messaggero - preferendo concentrarsi sulla Toscana e su Ancona (e si è visto com'è finita, ironizzavano ieri le malelingue del Pd). Un sogno quello di Possamai che da ieri, per 500 voti netti, è diventato realtà. Consentendo ai dem di piantare almeno una bandierina ai ballottaggi.

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Al punto che qualcuno, al neo-sindaco, - prosegue Il Messaggero - ha già attaccato al bavero la spilla dell'"anti-Schlein". Non perché Possamai non coltivi un buon rapporto con la leader democratica, quanto piuttosto perché tanto appare sbilanciata a sinistra la narrazione di lei, tutta centrata sui grandi temi dei diritti e dell'ambiente, tanto è "pragmatico" il piglio di lui, e moderato il suo profilo. Che lo rivendica: "Moderazione non è sinonimo di indecisione, né significa mancanza di determinazione", aveva scandito Possamai in campagna elettorale. Ha vinto con una coalizione extralarge, con dentro anche il Terzo Polo.

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