Scontro aperto Palazzo Chigi-magistratura, “vogliono fare opposizione?”
La nota durissima contro “una fascia della magistratura” ha aperto esplicitamente il contenzioso con le toghe. La segretaria del Pd Schlein: "Inaccettabile"
Giustizia, scoppia il caso Delmastro: Palazzo Chigi contro una "fascia della magistratura"
Offensiva di Palazzo Chigi contro la magistratura. Come ai tempi di Silvio Berlusconi premier. Nel giorno in cui vengono rese note le ultime volontà del leader di Forza Italia e le immagini del testamento scritto di proprio pugno fanno il giro del mondo. L’attacco della presidenza del Consiglio a “una fascia della magistratura”, così si legge sulla nota fatta uscire nel pomeriggio da Piazza Colonna e immediatamente rilanciata dalle agenzie, apre esplicitamente il contenzioso con le toghe.
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La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la volontà da parte del gip di Roma di procedere con l’imputazione coatta per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, indagato per rivelazione di segreto d'ufficio in relazione al caso Cospito, l'anarchico detenuto al 41 bis.
Il gip non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura che ora dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio. In un processo "non è consueto che la parte pubblica, chieda l'archiviazione" e il gip "imponga che si avvii il giudizio”, le parole testuali fatte filtrare da Giorgia Meloni.
Il tutto va a sommarsi al caso che vede da settimane nell’occhio del ciclone Daniela Santanchè. La ministra del Turismo è indagata a Milano con le ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta e falso in bilancio su presunte irregolarità nella gestione della Visibilia Editore, la società fondata dalla Santanchè.
Assieme alla ministra, dallo scorso 5 ottobre, sono indagati anche la sorella e il compagno. Ma la “Pitonessa” ancora oggi pomeriggio si affannava a dichiarare di non aver ricevuto nessun avviso di garanzia.
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E qui la parte della nota di Palazzo Chigi dedicata al caso Santanchè sottolinea che “in un procedimento in cui gli atti sono secretati è fuori legge che si apprenda di essere indagati dai giornali, curiosamente nel giorno dell'informativa in Parlamento (ieri ndr) dopo aver chiesto informazioni all'autorità giudiziaria".
E poi l’affondo finale: “Quando questo interessa due esponenti del governo" è "lecito domandarsi se una fascia della magistratura abbia scelto di svolgere un ruolo attivo di opposizione. E abbia deciso così di inaugurare anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee".
Durissima la replica della segretaria del Pd Elly Schlein. "Quella del sottosegretario Delmastro e della ministra Santanchè stanno ormai diventando due pagine davvero inquietanti della cronaca politica italiana. Ed è assolutamente inaccettabile in un sistema democratico che, anziché' rispondere alle gravi accuse nel merito, Palazzo Chigi alimenti un pericoloso scontro tra poteri dello Stato diffondendo una nota con toni intimidatori nei confronti della magistratura", si legge in una nota.
"A questo punto - continua - è inevitabile che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni esca dal suo silenzio e si assuma le sue responsabilità. Hanno passato il segno e non si può andare avanti così. Soprattutto se questo significa farlo ai danni del Paese che, nel frattempo, continua a non ricevere risposte", conclude la leader dem.