Fine vita, Lacatena-Con a Amati-Pd 'Presentiamo insieme proposta a Parlamento'

La ripresentazione della legge regionale sul fine vita da parte di Amati (Pd) e l'esortazione di Lacatena (Con) a presentare insieme una proposta al Parlamento

Lacatena Stefano
PugliaItalia

Sulla bocciatura della proposta di legge sul "fine vita" il consigliere regionale del Partito Democratico Fabiano Amati, promotore della stessa, torna ad attaccare la maggioranza trasversale che ne determinato la decadenza.

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“Sulla vergognosa bocciatura della proposta di legge sul fine vita - dichiara Amati - chiedo l’intervento e l’aiuto di Enrico Letta e dei parlamentari. Continuare nel silenzio imbarazzato disonora la nostra presenza nelle istituzioni e genera numerose domande: dov’è Letta? Dove sono i parlamentari? Nulla da dire contro la scelta di Emiliano, in contraddizione con manifesti, programmi e buone intenzioni del Partito Democratico?"

"Non si può tollerare la bocciatura di una proposta di legge - aggiunge Amati - la cui finalità era addirittura nel programma elettorale dell’ultima campagna. Inoltre: stroncare la proposta di legge si pone addirittura come rifiuto di obbedire alle leggi, tenuto conto che le regioni sono obbligate a erogare la prestazione in virtù di una sentenza della Corte costituzionale e di diverse circolari del Ministero della Salute".

"La bocciatura della proposta è dunque irragionevole ed insensata -conclude Amati - per cui questa mattina ho provveduto a ripresentarla”.

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A raccogliere l'appello è il consigliere regionale del gruppo 'Con Emiliano', Stefano Lacatena, in coerenza con le dichiarazioni sul tema diffuse da CON in precedenza:  “Nutro profonda stima nei confronti del collega Amati, a cui riconosco il merito di tenere alta l’attenzione su temi di grande rilievo politico e pratico. Apprendo che ha legittimamente deciso di ripresentare la proposta di legge sul fine vita e non c’è un solo dubbio che mi sfiora circa il suo reale obiettivo di dare una risposta ai cittadini".

"Ed è proprio per questo - esorta a sua volta Lacatena - che chiedo al collega e a me stesso: perché non seguire il percorso tracciato, trasmettendo al parlamento una proposta di legge della Regione Puglia? È il modo per fare presto, subito, e rispondere a coloro che, purtroppo, vivono in condizioni ormai insostenibili e chiedono un segno alla politica. Sono convinto, senza alcun tatticismo, che il collega Amati sia mosso dalle migliori intenzioni proprio come me, cogliendo l’urgenza di passare all’azione nell’inedia di un parlamento che ha deciso di non decidere".

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"Ripresentare la sua proposta - sottolinea Lacatena - potrebbe condurre al medesimo finale dell’altro giorno e sarebbe un vero peccato. Molti colleghi continuerebbero a non condividerlo perché convinti che sia una questione da affrontare a livello nazionale affinché non ci siano discipline difformi da Regione a Regione. Il fine vita non è –per me e per il collega- un tema suscettibile di essere utilizzato per la propaganda e chiedo ad Amati un coraggioso passo indietro per poter giungere, insieme, a fare un buon servizio per i cittadini: presentiamo la proposta che invieremo al parlamento, come Regione".

"Su questo binario - conclude Lacatena - raccoglieremmo il consenso del Consiglio, dando il nostro contributo più concreto. Diversamente, ho la sensazione che si possa arenare tutto sullo scoglio dell’individualismo”. 

(gelormini@gmail.com)

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Pubblicato sul tema: 'Con Emiliano', Fine vita: ns. proposta in Parlamento - Arpal: no ghigliottina

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