Le Acli di Roma in azione per i più bisognosi anche nel mese di agosto
Non si ferma neanche con l'estate l'attività solidale delle Acli di Roma e provincia: accordo con una multinazionale per la raccolta di cibo e vestiario
Non si ferma neanche con l'estate l'attività solidale delle Acli di Roma e provincia. Negli scorsi giorni, infatti, l'associazione ha collaborato con una prestigiosa casa automobilistica, con sede a Roma, per raccogliere e distribuire alle persone e alle famiglie bisognose della Capitale generi alimentari e prodotti per l'igiene personale e della casa.
"Care Sharing"
L'iniziativa, denominata "Care Sharing, metti in circolo la solidarietà", è stata realizzata nell'ambito del progetto "Il cibo che serve" delle Acli di Roma e ha visto la partecipazione attiva dei dipendenti della multinazionale che hanno raccolto presso la propria sede di lavoro e poi confezionato le donazioni sulla base di panieri sartoriali, con attenzione alle necessità di bambini, adolescenti e anziani, ma anche alle intolleranze alimentari.In totale, 300 kg di alimenti e circa 100 litri di prodotti per l'igiene e la cura della persona e della casa sono stati raccolti in un mese, per un totale di oltre 40 pacchi che sono stati consegnati presso la Cappella di Santa Maria Assunta di Idroscalo a Ostia, alle famiglie indigenti del quartiere, grazie ad un gioco di squadra tra dipendenti dell'azienda e volontari delle Acli di Roma che, da tempo, accolgono queste famiglie nelle loro attività di sostegno.
Accordo di solidarietà
"Quando un'associazione di terzo settore - afferma Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia - incontra una grande multinazionale profit si genera un circuito virtuoso che amplifica e moltiplica i risultati. La responsabilità sociale d'impresa, incontrando la sussidiarietà e la solidarietà, rigenera la comunità a livello sociale, relazionale, economico e in questo caso anche ambientale". "La collaborazione tra realtà profit e realtà no profit – aggiunge Borzì – risponde all'esigenza sempre più stringente di promuovere iniziative nel segno della concretezza e della visione. Da una parte garantiamo un aiuto immediato a sostegno delle tantissime persone in condizione di fragilità, ma allo stesso tempo riusciamo a sensibilizzare alla partecipazione attiva e al volontariato, un'occasione speciale per sperimentare la cura. La cura dei luoghi, delle persone e delle relazioni che sono alla base di una società equa e inclusiva capace di non lasciare indietro nessuno".