Mancini e i 90 milioni di buoni motivi per dimettersi. Sarà il ct dell'Arabia
Potrebbe essere questione di giorni l'annuncio ufficiale. Starebbe trattando direttamente con la famiglia reale
Mancini e l'addio alla Nazionale, dietro ci sarebbero gli sceicchi. I dettagli della trattativa per diventare ct dell'Arabia
Roberto Mancini è ad un passo da diventare ct dell'Arabia Saudita, l'ex tecnico della Nazionale sarebbe sempre più tentato dal ricco contratto che gli è stato proposto e i colloqui negli ultimi giorni si sarebbero intensificati. Potrebbe essere questione di giorni, poi il nuovo tecnico - si legge su La Gazzetta dello Sport - sarà annunciato con il suo staff. Si parla di un ingaggio da 25-30 milioni all’anno fino al Mondiale nordamericano del 2026 che non è però il primo obiettivo: a gennaio c’è subito la Coppa d’Asia in Qatar, vinta tre volte dai sauditi, ma l’ultima risale al 1996". Mancini terrà una riunione per organizzare il team.
Sul suo incarico - riporta la Gazzetta - non è la federazione saudita a trattare direttamente: in questi casi entrano in gioco i plenipotenziari della famiglia reale. Lo staff, dai salari altissimi e con svariati benefit, dovrebbe comprendere Salsano, Lombardo, Nuciari, Battara, Gagliardi, Scanavino e forse Oriali che non proseguirà il rapporto con la Figc.
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Rimane la questione della risoluzione consensuale del contratto con la Figc. "Ma è chiaro che andrebbe lo stesso ad allenare in Arabia, come altrove, a prescindere da eventuali strascichi in tribunale". In Arabia vogliono iniziare subito. La nazionale è impegnata in una doppia amichevole a Newcastle, Inghilterra, l’8 settembre con la Costa Rica e il 12 con la Corea del Sud. A novembre partono le qualificazioni asiatiche al Mondiale 2026, secondo turno. Dal 12 gennaio al 10 febbraio comincia la Coppa d’Asia (in Qatar). Insomma, non c’è tempo da perdere.