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Attaccanti che fanno autogol: Lukaku, consolati, capita anche ai Palloni d'Oro
Nella Top 10 delle autoreti realizzate da veri e propri bomber ci sono anche Cristiano Ronaldo, Van Basten e Luisito Suarez!
“Gli attaccanti, quando vengono a difendere, combinano solo disastri: è meglio che se ne stiano lontani dall'area”. Diversi allenatori dell'era classica, a partire da Mazzone, erano fedeli a questa regola aurea. E in effetti, statistiche alla mano, la sfortuna che ha visto Romelu Lukaku infilare la propria rete, consegnando il trofeo dell'Europa League al Siviglia, non è certo un caso isolato. Sono diversi gli attaccanti che, nel tentativo di aiutare i compagni i difesa, hanno sortito l'effetto opposto, purtroppo per loro e per i loro tifosi!
LA TOP 10 DEGLI AUTOGOL REALIZZATI DA ATTACCANTI
1) MARCO VAN BASTEN (MILAN)
Autentico fenomeno dell'attacco rossonero, il “Cigno di Utrecht” ha anche realizzato un clamoroso autogol: contro la Roma, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia 1990/91. Dopo lo 0-0 dell'andata, il Milan di Capello si getta all'attacco per cercare quel gol all'Olimpico che sarebbe decisivo. I rossoneri concludono a rete 17 volte, ma senza fortuna, colpendo due pali. I giallorossi una volta sola, con Amedeo Carboni, ma la deviazione dell'olandese infila il pallone in rete. La Roma va in finale, dove poi vincerà il trofeo. E dire che, proprio a Carboni, Mazzone aveva dedicato un'altra delle sue frasi storiche: “Amedeo, quante partite hai fatto in serie A?". "350, mister". "E quanti gol?". "Quattro, mister". "Ecco, allora vorrei proprio sapere 'ndo ca**o è che vai! Torna subito in difesa!".
2) TROY DEENEEY (WATFORD)
Nella stagione 2015/16 gli “Hornets” affrontano il grande Manchester United all'Old Trafford. In svantaggio per via del gol di Depay, gli ospiti trovano il pareggio a tre tre minuti dalla fine, grazie ad un calcio di rigore trasformato da Deeneey. Lo stesso attaccante giallonero, però, al 90° ha goffamente deviato una propria rete un cross di Schweinsteiger, firmando il definitivo 2-1. Due anni dopo ne avrebbe realizzato un'altro, sempre decisivo, sul campo del Crystal Palace, ma la delusione di Manchester rimane impossibile da dimenticare.
3) CRISTIANO RONALDO (REAL MADRID)
Il primo autogol della straordinaria carriera di CR7 risale a quando il portoghese giocava nel Real. Sistematosi nella propria area per aiutare i compagni a contenere un calcio d'angolo del Granada, l'attaccante è in effetti riuscito a colpire di testa in mischia, ma ha deviato il pallone nella sua rete. Firmando così l'inattesa sconfitta delle merengues.
4) DIEGO COSTA (ATLETICO MADRID)
La recente partita sul campo del Barcellona è iniziata davvero male per il centravanti brasiliano, naturalizzato spagnolo. Una sua scomposta deviazione sul calcio d'angolo battuto da Messi ha portato in vantaggio gli azulgrana. Nei primi 16 minuti l'attaccante ha anche sbagliato un calcio di rigore, ma per sua fortuna l'arbitro lo ha fatto ripetere, per via del precoce movimento di Ter Stegen, e Saul lo ha trasformato.
5) LUISITO SUAREZ (INTER)
Nel 1968 Helenio Herrera torna a San Siro per affrontare la sua ex squadra, l'Inter, alla guida della Roma. Al primo minuto di gioco, una sfortunata deviazione dell'ex Pallone d'Oro italo-spagnolo su cross di Sirena porta in vantaggio i giallorossi, siglando la rete numero 200 nella storia degli scontri diretti tra i due club. Facchetti, Bertini e Domenghini però firmano i tre gol che danno la vittoria ai nerazzurri di Foni.
6) ARTURO VIDAL (BAYER LEVERUSEN)
Prima di conquistare i palcoscenici più importanti a livello europeo con Juventus, Bayern Monaco e Barcellona, il centrocampista offensivo cileno è stato una colonna delle “Aspirine”. Nella sfida con l'Amburgo, è stato autentico protagonista firmando prima l'autogol del pareggio e poi il gol del 3-1 per i suoi, che alla fine hanno vinto 4-2.
7) WAYNE ROONEY (MANCHESTER UNITED)
Come Lukaku e Vidal, anche il bomber inglese ha firmato un gol e un autogol nella stessa gara. È accaduto contro lo Stoke City, nell'ultimo anno di Sir Alex Ferguson all'Old Trafford. Prima un colpo di testa che infilato la propria porta, opo addirittura una doppietta, con i gol dell'1-1 e del definitivo 4-2.
8) ROBIN VAN PERSIE (OLANDA)
Allora in forza ai turchi del Fenerbahçe, l'attaccante olandese è stato protagonista negativo dello spareggio con la Repubblica Cece per accedere a Euro 2016. Un suo autogol ha portato il punteggio sullo 0-3, in pratica spegnendo i sogni di qualificazione. Nonostante il suo successivo gol, gli arancioni non sono andati oltre un inutile 2-3.
9) GARETH BALE (TOTTENHAM)
Oggi gioca nel Real Madrid, ma quando era in forza agli "Spurs" fu protagonista di un'autorete contro il Liverpool davvero comica. Difficile dargli colpe, perché fu veramente sfortunato: nel liberare un pallone che dal calcio d'angolo era arrivato sulla propria linea di porta, Lennon centrò in pieno volto il compagno di squadra gallese e il pallone finì irrimediabilmente in fondo al sacco.
10) MANUEL LOCATELLI (SASSUOLO)
Ancora una volta, galeotto è stato un calcio d'angolo. A batterlo, lo scorso gennaio, è stato il Torino, il cui schema studiato in allenamento ha portato Rincon alla conclusione da fuori area. Locatelli, in scivolata, ha accompagnato il pallone in rete: gol o autogol? In diretta i telecronisti propendono per la prima ipotesi, in quanto le regole in vigore dal 1998 tendono a privilegiare chi tira in porta. Tuttavia, in seguito la Lega lo registra come autorete, valutando che il tiro del giocatore granata sarebbe finito sul fondo, senza l'improvvido intervento dell'ex milanista.
Dal 4 settembre sarà in vendita il libro di Lorenzo Zacchetti “Cambiare il mondo con un pallone - Da Nelson Mandela a Megan Rapinoe, da Diego Maradona a Che Guevara: quando in gioco c’è l’identità”, pubblicato da Ledizioni (www.ledizioni.it). Nel testo si esplora la stretta relazione tra le squadre di calcio le questioni sociali, politiche ed economiche dei rispettivi territori di riferimento