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Autonomia regionale, la Lega al M5S: è nel contratto, va approvata. Punto

Riccardo Molinari ad Affaritaliani.it

"I lombardi e i veneti hanno votato un referendum e quindi non si può tradire l'esito di quelle consultazioni". Sul tema dell'autonomia regionale per Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna interviene il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, intervistato dal quotidiano telematico Affaritaliani.it. Il presidente dei deputati del Carroccio usa parole inequivocabili e chiarissime. "E' grave che si parli di autonomia solo adesso dopo che la riforma costituzionale è stata nel 2001 e, quindi, per far andare meglio l'Italia occorre che le parti più responsabili del Paese possano essere libere di operare tirandosi dietro tutto il resto dell'Italia".

Il M5S ha paura che l'autonomia al Nord penalizzi il Sud... "Hanno una paura sbagliata", afferma Molinari. "Visto che l'accordo è stato fatto sulla spesa storica, di fatto vuol dire che alle Regioni del Nord verranno assegnate le stesse risorse che oggi lo Stato spende per esercitare quelle funzioni al Nord. Non c'è alcun problema di questo tipo". Dubbi ideologici da parte dei grillini? "Non lo so se è una questione ideologica. Resta il fatto che nel contratto di governo c'è l'autonomia e quindi dobbiamo fare l'autonomia. Punto", spiega il capogruppo leghista a Montecitorio.

Il tema dell'autonomia è dirimente per la sopravvivenza stessa del governo? "L'autonomia regionale è una di quelle questioni su cui si regge il contratto tra la Lega e il Movimento 5 Stelle ed è uno dei principali pilastri del nostro programma elettorale. E' una questione che va risolta".