L'avvocato del cuore

Genitori separati, possono spostarsi tra comuni per i figli la notte di Natale

di Avv. Flaminia Rinaldi*

Mia moglie non vuole lasciarmi i figli la notte di Natale anche se è il mio turno con loro usando la scusa del Dpcm e del divieto di spostamento tra comuni

“Gentile Avvocato, sono un padre separato con due bambini di 8 e 10 anni. Vivo in un Comune diverso da quello di mia moglie e dei miei figli. Secondo il nostro accordo di separazione, ciascun genitore può alternare ogni anno il periodo che va dall’inizio delle vacanze scolastiche al 30 dicembre pomeriggio e il periodo dal 30 dicembre al termine delle vacanze scolastiche. E’ poi specificato che, “ove possibile, il genitore che ha i figli nel secondo periodo li tenga anche il 24 sera e li riaccompagni all’altro genitore il 25 mattina”. Quest’anno io li ho nel secondo periodo e dovrei quindi tenerli il 24 sera, ma mia moglie si sta opponendo da giorni, appellandosi a quel “ove possibile” per dire che non saranno possibili spostamenti tra comuni il 25, abitando noi in comuni diversi. Cosa posso fare per convincerla? Grazie dell’aiuto”

La ripartizione delle vacanze dei figli è per i genitori separati spesso motivo di dissidio e tensione. Non esistono precise regole o obblighi; ciascun genitore dovrebbe rispettare l’accordo raggiunto e/o la sentenza in vigore, garantendo al proprio figlio, quanto più possibile, benessere e serenità.

Non bisogna mai dimenticare, per esempio, che il Natale è per i bambini un momento di magia e di gioia del quale, dunque, non è giusto privarli per mere pretese egoistiche degli adulti. Comunque sia, caro papà, La rassicuro subito. Lei non deve “convincere” Sua moglie, ma semplicemente farLe presente che ha diritto a tenere i figli con sé anche il 24 dicembre sera; il Governo infatti, come Le spiegherò meglio, non mette divieti, nel Suo caso specifico di genitore separato.

Lo scorso 3 dicembre è stato pubblicato il nuovo Dpcm “natalizio”, il quale, in linea con le precedenti misure anti-contagio Covid, pone una stretta sugli spostamenti proprio in quello che per tutti, grandi e piccini, dovrebbe essere il periodo più bello dell’anno: dal 21 dicembre al 6 gennaio inclusi, infatti, saranno vietati gli spostamenti tra Regioni o Province Autonome. In aggiunta, nelle giornate del 25 e 26 dicembre e in quella del 1 gennaio, stando agli ultimi aggiornamenti, anche tra Comuni non ci si potrà spostare, né in entrata né in uscita. Per molti, quindi, quest’anno, le festività natalizie porteranno inevitabilmente sacrifici e difficoltà.

Tra le categorie potenzialmente più penalizzate da queste misure, potevano esserci proprio i genitori separati, ma, fortunatamente per loro, il Governo ha da subito previsto delle deroghe su misura. E, infatti, “sono fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. Tra questi spostamenti “motivati da necessità”, rientrano quelli per raggiungere i figli minori presso l’abitazione dell’altro genitore oppure per condurli presso di sé.

Nelle FAQ (domande più frequenti) sul sito del Ministero, viene infatti confermato espressamente che “i genitori separati/affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni/regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore”.

Dunque, per i genitori separati/divorziati non ci saranno limitazioni agli spostamenti esattamente come non vi erano state durante il primissimo lockdown e nel corso di queste ultime settimane. Il suggerimento, quindi, è quello di procurarsi - richiedendola per tempo al proprio avvocato oppure alla cancelleria del Tribunale, - una copia “autentica” dell’accordo omologato dal Tribunale o della sentenza in vigore, e non dimenticare mai di compilare e portare con sé l’autocertificazione scaricabile online.

*Studio legale Bernardini de Pace