Melanoma, diagnosi precoce: svolta con la microscopia laser confocale - Affaritaliani.it

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Melanoma, diagnosi precoce: svolta con la microscopia laser confocale

Giusi Urgesi

Rivoluzione nella diagnosi precoce del melanoma cutaneo: ecco la microscopia laser confocale

Una rivoluzione nella DIAGNOSI PRECOCE DEL MELANOMA CUTANEO è rappresentata dalla MICROSCOPIA LASER CONFOCALE, che consente di ottenere in tempo reale e senza bisogno di inutili biopsie immagini dettagliate delle cellule delle strutture cutanee.
Il MELANOMA CUTANEO è un tumore che deriva dalla trasformazione neoplastica dei MELANOCITI, ossia le cellule deputate alla produzione di MELANINA, prezioso pigmento che, sotto forma della tanto ambita "abbronzatura", protegge dagli effetti dannosi dei raggi solari.
Il melanoma cutaneo si rivela piuttosto raro nei bambini, incidendo maggiormente attorno ai 45-50 anni, nonostante l'età media alla diagnosi si sia abbassata negli ultimi decenni.
Tuttavia, pur rappresentando il melanoma il terzo tumore più frequente nella popolazione al di sotto dei 50 anni, da un'indagine IPSOS soltanto il 20% circa degli italiani si sottopone a controlli periodici dei nei cutanei, dimostrando dunque una scarsa cultura in fatto di prevenzione!
Per quel che concerne la diagnostica del melanoma, alla MAPPATURA DEI NEI che memorizza in una mappa digitale quelli presenti sulla superficie corporea, si affiancano oggi metodiche quali l'esame dermatologico TOTAL BODY MAPPING, effettuato tramite la scansione completa della superficie cutanea attraverso scatti sequenziali in HD, e la MICROSCOPIA LASER CONFOCALE che consente la valutazione di lesioni cutanee (tumorali in primis) ad alto ingrandimento, semplicemente appoggiando il microscopio laser sulla pelle del paziente.
La risoluzione delle immagini ottenute da questa rivoluzionaria apparecchiatura è così accurata che consente di visualizzare le strutture cellulari con una precisione che si avvicina alla tradizionale istologia.
Con tale metodica, grazie ad un particolare sistema di scansione, è possibile analizzare strati cutanei a differenti profondità, osservando le caratteristiche e gli eventuali caratteri di malignità delle cellule.
L'esecuzione della microscopia laser confocale si rivela molto semplice e confortevole per il paziente: una luce laser a bassissima energia viene indirizzata sulla pelle in maniera che penetri in un preciso punto della superficie.
Le strutture cutanee, rinviando al microscopio la luce da loro riflessa, consentono di osservare i caratteri delle cellule e la loro eventuale malignità.
Grande vantaggio di questa metodica non invasiva è quello di RIDURRE AL MINIMO GLI INTERVENTI CHIRURGICI PER NEI SOSPETTI, permettendo di identificare le lesioni pericolose in breve tempo, con estrema accuratezza e consentendo una immediata condotta terapeutica.
Da uno studio multicentrico italo-australiano che analizza gli esami istologici dei nei asportati si evince che solo una lesione su quaranta risulta pericolosa, per cui trentanove interventi risultano a posteriori evitabili.
Dunque, escludendo i casi di rimozione chirurgica dei nei per motivi meramente estetici, oggi grazie ai progressi della diagnostica strumentale è possibile un atteggiamento conservativo verso quei "vezzi" cutanei spesso innocui e tante volte da ognuno di noi ritenuti parte imprescindibile di sé, a cui dispiace rinunciare!