Buonasanità
"Scarpette rosse" In pronto soccorso....il coraggio di denunciare
Le ormai tristemente famose SCARPETTE ROSSE....ovvero tutte quelle donne spesso innamorate di uomini sbagliati e violenti, vittime a loro volta di un'idea distorta e patologica dell'amore!
UOMINI MALATI, ossessionati dal possesso fisico e mentale delle proprie compagne, trattate alla stregua di oggetti personali sempre disponibili ai loro malsani voleri.
DONNE spesso illuse ingenuamente e caparbiamente di poter cambiare i loro aguzzini....ma la violenza non si cambia!
Negli anni di servizio da medico chirurgo di pronto soccorso, tanti i casi di violenza osservati su donne selvaggiamente picchiate nel corpo e ancor più nell'anima, e spesso per l'ennesima volta!
Donne che, pur ferite o contuse, preferiscono non presentarsi all'osservazione medica e, se costrette a farlo per motivi di gravità clinica, sminuiscono l'accaduto o lo occultano a difesa estrema di quei compagni da "salvare" nella veste di ETERNE "CROCEROSSINE" senza speranza!
Altre che raccontano timorosamente l'accaduto, senza convinzione alcuna di denuncia, per propria vergogna o per la salvaguardia dei propri cari, da tener spesso pericolosamente all'oscuro....perché è tanto difficile ammettere a se stesse e agli altri il fallimento della propria vita privata!
Infine donne stanche di essere vittime accondiscendenti di tanta violenza e dunque decise a DENUNCIARE....costi quel che costi!
Per ovvia solidarietà femminile, grande è il coinvolgimento emotivo di un medico "donna" di fronte a tanto dolore, spesso taciuto e non denunciato da coloro che, quasi gratificate, si convincono di essere picchiate per un eccesso di gelosia e dunque d'amore....MA QUALE AMORE???
Esseri immondi capaci ogni volta con baci e carezze di rassicurare e convincere le proprie vittime che non succederà mai più e.... puntualmente SUCCEDE ANCORA, in un circolo vizioso senza fine!
Peraltro, grande il dilemma in pronto soccorso delle donne sottoposte a violenza perché, se denunciano temono feroci ritorsioni e se non denunciano saranno ancor più abbandonate da una legge già carente!
Drammatico l'aumento dei giorni di prognosi portati dai 15 precedenti ai 30 attuali, affinché le forze dell'ordine possano intervenire! Pertanto la legge si occupa del caso di violenza solo per diagnosi severe, come se una minaccia verbale, uno schiaffo o una spinta apparentemente banali non potessero essere l'anticamera di traumi cruenti fino alla morte stessa....
Difficile il compito del medico nel convincere la donna in questione a sporgere denuncia in caserma, una volta che la stessa sia munita del referto di pronto soccorso!
Si evince dunque come spesso anche l'emissione di un documento medico legale quale un referto non riesca ad arginare quel fenomeno sempre più dilagante ed attuale delle "SCARPETTE ROSSE", perché favorito da quelle stesse donne che, anziché DENUNCIARE, preferiscono rendersi inconsapevoli complici di tanta violenza!
Dunque da donna a donna, una sola parola.....
DENUNCIARE!!!!