Affluenza al referendum: la memoria corta del PD
I sinistri del PD criticano e sbeffeggiano i dati riguardanti l'affluenza alle urne in Lombardia del referendum svoltosi ieri.
Con la complicità della stampa di regime, hanno già recitato il "de profundis" per le compagini politiche che hanno proposto e sostenuto questa espressione di democrazia diretta (è evidente come per certa sinistra la partecipazione popolare sia vista come un evento negativo).
Ricordo a questi soloni che nel 2001 la loro riforma del titolo V da cui scaturì il referendum confermativo, ottenne la "maestosa" affluenza nazionale pari al 34% (per l'esattezza il 33,9%).
Un risultato inferiore a quello del 2006 sulla Devolution che pur ottenendo il 52%, e una larga maggioranza di consensi in Lombardia e Veneto, venne bocciata per l'opposizione delle regioni centro meridionali che consideravano quella riforma come un preludio secessionista.
Cari sapientoni, fatevi un ripasso storico-politico-costituzionale.
Le vostre menzogne hanno le gambe corte.
Massimo Puricelli
Castellanza (VA)