Prima serata
Ascolti tv, Antonio Di Bella: "La crisi ci ha fatto bene"
Klaus Davi intervista il direttore di Rai News 24
La crisi di governo ha fatto bene a Rai News 24, testata all-news della Rai diretta da Antonio Di Bella dal 2016. Quando la prese in mano, la media degli ascolti era dello 0.3%, oggigiorno viaggia sull’1%. E ora, con la grave crisi politica, una redazione giovane, compatta e con molte donne ha saputo essere «sul pezzo», integrando e completando la complessivamente buona offerta della televisione di Stato.
Domanda: Una crisi che ha travolto tutte le redazioni, come l’ha affrontata?
Risposta: «Abbiamo ripristinato tutte le trasmissioni politiche che vanno in onda durante l’anno, in particolare ‘Studio 24’ - condotto da Roberto Vicaretti – e lo speciale ‘Telegram’ condotto da me al pomeriggio, dalle 16 in poi. Devo dire che non è stato necessario richiamare nessuno dalle vacanze perché spontaneamente si sono presentati tantissimi colleghi, soprattutto chi si occupa di politica; si sono precipitati in redazione per lavorare in pieno agosto. Un bellissimo gesto da parte di tanti».
D: Problemi con l’organico?
R: «No, ci sono state mancanze fisiologiche a cui abbiamo sopperito con il superlavoro e con l’impegno di tutti. Da un po’ di tempo non abbiamo un capo del ‘politico’ e dobbiamo aspettare che sia scelto attraverso il job posting. La redazione politica si è barcamenata con numeri ridotti, ma in questi casi, con simili emergenze, Rai News dà il meglio di sé anche senza organici pieni e nessuno ha guardato l’orologio, anzi».
D: Quanto hanno contato i giovani in questa fase?
R: «Tantissimo, perché non capita tutti i giorni di lavorare su questioni così importanti, scoppiate improvvisamente e in modo inatteso. Sono andati tutti ben oltre i vincoli contrattuali. Moltissimi hanno allungato i propri turni senza alcun problema. Voglio anche citare le redazioni notturna che va in onda in diretta con pezzi sempre nuovi, ed è importante per avere una tv sempre accesa, soprattutto in questi frangenti. Ricordo che in quelle fasce orarie Rai News 24 va in onda in chiaro su Rai1 e su Rai3, raggiungendo punte del 10% di share. Senza dimenticare il Televideo e la redazione web. In ultimo, tutte le dichiarazioni dei politici sono state comunicate anche con il linguaggio dei segni».
D: La crisi ha confermato la centralità dell’all-news…
R: «Le generaliste nella fascia prime time spesso devono staccare e dare la pubblicità per ovvi vincoli commerciali, essendo la fascia più pregiata. Noi in quella fascia possiamo continuare invece a raccontare quello che succede in diretta e sono spesso attimi decisivi. Mentre i telegiornali devono necessariamente fare un po’ il riassunto della giornata. Per non parlare dei canali che nel prime time trasmettono ugualmente film o fiction, mentre noi proseguiamo con l’attualità. Una all-news permette di completare l’offerta Rai e lo si è visto ancora di più in questa fase».
D: Ho visto tante donne a Rai News 24, come Mariella Zezza e Ida baldi
R: «Da sempre ho valorizzato le donne, fin da quando operavo al TG3. L’attuale e ottima direttrice del TG3, Giuseppina Paterniti, era corrispondente a Bruxelles sotto la mia direzione. Mi permetta di citare la nostra quirinalista Federica Mango, che ha coperto questa crisi pressoché 24 ore su 24 con dedizione e impegno assoluti».
D: Chi vorresti portare a Rai News?
R: «Abbiamo il problema opposto: gli altri ci rubano redattrici e redattori. Tutte le grandi testate generaliste pescano da noi, come nel caso di Isabella Romano, Mario De Pizzo o Luca Moriconi. In qualche modo è fisiologico, ma mi dispiace non potermi più avvalere della loro ottima professionalità. Sono comunque contento che stiano facendo molto bene».
Alcuni dati generali: come anticipato, quando Di Bella arrivò tre anni fa Rai News 24 viaggiava su una media giornaliera dello 0,3% di share, ora è oltre l’1%. In media raggiunge il 4% nella fascia notturna trasmessa su Rai Tre e il 10% su Rai Uno. Nelle giornate calde della crisi, dal 12 agosto in poi, l’all-news di Viale Mazzini ha rivoluzionato la programmazione, ripristinando le rubriche ‘Studio 24’ al mattino con Roberto Vicaretti e ‘Telegram’ speciale del pomeriggio, condotta dallo stesso direttore. ‘Studio 24’ è oscillato fra l’1,7% e il 2,1% di share, mentre ‘Telegram’ speciale fra l’1,3% e il 2,1%. Gli ascolti dell’intero canale sono stati superiori alla media, oscillando stabilmente fra il 7 e l’8% nella fascia tra le sei e le sette del mattino, dati chiaramente paragonabili a un canale generalista.