Prima serata

Con Giancarlo Loquenzi ‘Zapping’ è diventata la ‘Porta a Porta’ radiofonica

Klaus Davi

Zapping, in onda su Radio Uno spicca: è condotta sapientemente dal giornalista ed ex direttore di Radio Radicale Giancarlo Loquenzi

La radio è un mezzo di comunicazione straordinario e ingiustamente trascurato. La radio è stata senza dubbio una straordinaria rivoluzione; rispetto ai media del passato è stato il primo mezzo veramente «caldo» della storia umana, nel gergo della maxi-mediologia del padre della comunicazione Marshall McLuhan. Dal punto di vista di medium puro, è quello che agisce più potentemente nell’immaginario collettivo, perché richiede sempre uno sforzo d’immaginazione. La radio, soprattutto quella parlata dei talk radiofonici o dei podcast, non fa rimanere passivi come la televisione e stimola l’emotività più della carta stampata. E in più, cosa non da poco, è dimostrato come i messaggi politici lascino una traccia maggiore in radio, sedimentano di più; magari il mezzo è meno dirompente – e comune – della televisione, ma sedimentando di più il messaggio politico è molto appetibile per cercare il consenso. Non è un caso che molte figure politiche si rendano più che disponibili per realizzare interviste radiofoniche o per partecipare come ospiti alle trasmissioni.

D’altra parte sono molti i programmi radiofonici che nel loro palinsesto si occupano spesso di politica, come «La Zanzara», «Un Giorno da Pecora» e «Il Ruggito del Coniglio», solo per citarne alcuni. Tutti nomi animaleschi, perfetti per lo «zoo» della politica…

Ma fra tutte, sicuramente spicca «Zapping», in onda su Radio Uno e condotta sapientemente dal giornalista ed ex direttore di Radio Radicale Giancarlo Loquenzi. La trasmissione, nata nel 1994 per volontà del compianto Livio Zanetti, ha visto al suo timone giornalisti come Giancarlo Santalmassi – volto storico della Rai e di Radio 24 – e soprattutto Aldo Forbice, rimasto alla conduzione per ben 18 anni.

Oggi «Zapping», on air dal lunedì al venerdì alle 19.30, tiene compagnia a migliaia di italiani spaziando tra svariati temi; molto interessante, ad esempio, lo speciale sul decennale della morte di Micheal Jackson di questi giorni, oppure quello sulla green economy di inizio giugno. Ma quello che rende il programma di Loquenzi una vera istituzione radiofonica è la pagina politica: quasi ogni puntata, infatti, prende il via con un’intervista a un esponente politico di rilievo. Qualche nome recente? Barbara Lezzi, Ministro per il Sud; l’ex sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture Armando Siri; Carlo Calenda, tra i leader del Partito Democratico. Tutti ospiti di un certo peso, senza contare gli svariati sottosegretari, capigruppo e onorevoli che hanno preso parte al «salotto» di Loquenzi. Questo deriva dal tono e dai contenuti della trasmissione, assolutamente credibile e sempre ragionata, poco urlata.

È un programma affidabile che sa raccontare la politica come andrebbe fatto. E questo è dimostrato anche dalla presenza del Ministro Tria, solitamente restìo ad apparizioni televisive e soprattutto radiofoniche. Ma per «Zapping» ha fatto un’eccezione, pur dovendo affrontare un argomento ostico come la risposta alla ormai famosa lettera di Bruxelles sul debito italiano. Il rotocalco di Radio Uno è a tutti gli effetti il «Porta a Porta» radiofonico, in grado di attirare i principali attori della politica italiana grazie al prestigio e alla reputazione guadagnate nel corso degli anni, elementi premiati dal pubblico affezionato a un mezzo ancora oggi fondamentale come la radio.