La tv di inchiesta fa boom: Rai in testa con Tv 7 e Report
Ascolti tv, al top anche Iene e Tg3-Fuori Tg
La tv ‘scomoda’ dedicata alle inchieste gode di buona salute. Sarà la crisi economica, la voglia di sapere, il pressapochismo delle fonti web o la crisi della politica, ma sta di fatto che il genere di approfondimento – comunque si articoli – sta vivendo un momento estremamente positivo. Mentre alcuni programmi pescano fra i target più maturi (ed è il caso soprattutto delle trasmissioni Rai, il cui pubblico è composto perlopiù da profili senior), altri attingono da bacini più giovani, come ad esempio uno dei programmi di punta di Mediaset e, in particolare, della rete diretta da Laura Casarotto, Italia 1: “Le Iene”. Va detto che, a differenza della tv d’inchiesta dura e pura della Rai, il programma Mediaset ideato da Davide Parenti presenta spesso servizi canzonatori e basati su temi giovanili, il che spiega molto facilmente la differenza di pubblico. Nonostante queste differenze, due elementi accomunano tutte queste trasmissioni: gli ottimi risultati d’ascolto e la grande presa sul pubblico femminile, in tutte le regioni italiane.
Ma entriamo nel dettaglio e analizziamo i profili dei programmi d’inchiesta e del loro pubblico:
REPORT
In questa stagione televisiva (periodo compreso tra il 23 ottobre e l’11 giugno) il programma d’inchiesta di Rai Tre ha raccolto un’audience media di 1.646.000 spettatori e uno share del 6,3%. Nonostante l’avvicendamento alla conduzione tra Milena Gabanelli e Sigfrido Ranucci, avvenuto nella scorsa stagione dopo la puntata del 28 novembre 2016, la trasmissione ha retto il colpo e ha perso solo 0,9 punti percentuali di share rispetto all’ultima edizione condotta dalla storica conduttrice. Sotto la guida Ranucci gli ascolti di “Report” si sono assestati su 1,5 milioni di spettatori e il 6,1% di share, con la trasmissione che ha chiuso la stagione con una media complessiva di 1,8 milioni di audience e 7,2% di share. Il profilo dello spettatore del programma è equivalente per ambo i sessi (leggermente avanti il profilo maschile al 51%) e localizzato in prevalenza nelle fasce più mature della popolazione: circa il 60% degli spettatori ha infatti più di 55 anni, il 36% più di 65 anni; gli under 45 sono in media il 21%. Le regioni dove la trasmissione raccoglie maggiore interesse sono quelle del Nord-Est e del Centro Italia: su tutte Veneto (9% di share), Sardegna (8,6%), Lazio (7,5%); interesse minore invece al Sud: sotto la media Sicilia (3,5%), Campania (3,7%), Puglia (5,6%). Il 60% degli spettatori ha conseguito un titolo di studio medio alto; la trasmissione ha maggior presa sulle fasce socio-economiche più alte della popolazione. Particolarmente seguita la puntata del 7 maggio sui paradisi fiscali e sul mare di Ostia tenuto in ostaggio da un ristretto gruppo di famiglie, in grado di registrare il 7,70% di share e superare la media del programma.
TG3-FUORI TG
La rubrica del TG3 diretta da Luca Mazzà ha ottenuto finora - a partire dal 18 settembre - un ascolto medio di 736 mila spettatori e uno share del 6,5%. Rispetto al periodo omologo dello scorso anno, risulta in crescita del 35% (ben il +3% di share). Va sottolineato che in questa stagione ha cambiato la propria collocazione, spostando l’orario di inizio dalle 13.40 circa (cioè prima del TGR delle 14.00) alle 12.25 circa (cioè in coda al TG3 delle 12), beneficiando del traino dell’edizione meridiana del notiziario della terza rete. Una mossa che si è rivelata davvero vincente per la rubrica condotta da Maria Rosaria De Medici e curata da Mariella Venditti. “Fuori TG” ha un profilo leggermente più femminile (54%) e molto maturo (gli over 55 anni raggiungono l’87% del pubblico complessivo). È seguito con maggior interesse nelle regioni del Nord: in Friuli e Veneto registra circa l’11% di share, in Emilia Romagna quasi il 9%, in Toscana e Piemonte il 7,5% circa; ascolti più bassi in Campania (3%), Sicilia (3,5%), Calabria (3,7%) e Puglia (4%).
PRESA DIRETTA
In crescita anche un ormai storico programma di Rai 3 come “Presa Diretta”, giunto alla diciottesima edizione. L’audience media tra gennaio e marzo 2018 è stata di 1.255.000 spettatori, i quali hanno fatto registrare il 5,1% share; rispetto all’anno precedente i numeri sono molto positivi: +12% spettatori, +0,8 punti di share. Il profilo, anche in questo caso, è leggermente più femminile (53%) e più affine alle fasce d’età meno giovani: l’82% ha più di 45 anni, il 38% ne ha già compiuti 65. Il programma è meno seguito al sud, dove registra una share media del 4%: Sicilia, Campania 3%; Puglia 4%.
TG1 SPECIALE – R1
Passando dalla rete di Stefano Coletta a quella di Angelo Teodoli, il programma d’inchiesta per antonomasia di Rai 1 è il “TG1 Speciale”, a cura della redazione del telegiornale della rete ammiraglia Rai. L’audience media da Gennaio a Giugno 2018 è stata di 688 mila spettatori e 9,1% di share. Il programma ha retto il colpo dovuto al cambiamento d’orario: nel 2017 il programma iniziava mediamente alle 23.30/23.40; nel 2018 la trasmissione è iniziata il più delle volte intorno alle 00:20, perdendo solo lo 0,7% di share. Il profilo del pubblico della rubrica del TG1 è nettamente più femminile (63%) e localizzato nelle fasce d’età più mature: il 67% mediamente ha più di 55 anni; gli under 35 sono appena il 9% del totale, assieme gli under 45 raggiungono il 15% della composizione dell’ascolto. La trasmissione è preferita dagli abitanti delle regioni del Centro-Sud: mediamente share superiore al 10% in Marche, Calabria, Sardegna e Lazio mentre Lombardia, Piemonte, Veneto e Puglia hanno fatto registrare share inferiori alle media (8% circa).
TV7 – R1
In crescita – e con ottimi risultati – l’altra trasmissione d’inchiesta prodotta dalla redazione del TG1 diretto da Andrea Montanari , “Tv7”: L’audience media da Gennaio a Giugno 2018 è stata di 861 mila spettatori, che hanno fatto segnare il 9,4% di share. Rispetto allo stesso periodo del 2017, il programma ha guadagnato il +11% di audience e +0,5 punti percentuali di share. Stabilmente in onda il venerdì in seconda serata, ancora una volta a farla da padrone nel pubblico è il profilo femminile (60%), mentre l’81% dell’audience è oltre i 45 anni. Il centro sud si conferma l’aera di maggior affinità: in Sardegna, Calabria, Sicilia, Puglia va oltre l’11% di share; Lombardia, Piemonte e Veneto, invece, sono sotto la media nazionale e viaggiano tra il 7 e l’8% di share.
TERRA!
Spostandosi verso Mediaset e in particolare sulla rete diretta da Sebastiano Lombardi, Rete 4, si segnala una leggera flessione per “Terra!”: in onda nella seconda serata del lunedì, tra Gennaio e Novembre 2017 ha fatto registrare in media 196 mila spettatori, share 3,3%. Rispetto alla stagione precedente, il programma condotto da Toni Capuozzo ha registrato il -10% di pubblico e un leggero -0,3% di share). Audience matura (80% over 45 anni) e maggiore affinità con le aree del Nord Italia (share media 4%): Friuli, Trentino e Piemonte sono le regioni con le percentuali di share più alte; Liguria, Campania, Abruzzo, Umbria, Sardegna sono, invece, i fanalini di coda in termini di share (inferiore al 2,5%).
CONFESSIONE REPORTER
Buon traguardo per “Confessione reporter”, in onda sempre nella seconda serata di Rete 4 per 4 episodi, a cavallo tra Gennaio e Febbraio 2018: 400 mila spettatori medi, share al 5,5%. Ancora una volta, e quindi non è un caso, il pubblico è marcatamente femminile (66%) e, per il 17%, localizzato nella fascia d’età 35-44 anni; il 75% è over 45. La trasmissione ha raggiunto i migliori risultati tra gli spettatori del Centro-Sud, anche se la classifica degli ascolti per regione è guidata dal Piemonte (share 8%); Umbria, Lazio, Toscana, Campania registrano circa il 7% di share, la Pugliail 6%.
LE IENE – ITALIA1
Chiudiamo, infine, con uno dei programmi di punta della rete diretta dalla prima donna alla guida di una emittente generalista, Laura Casarotto: su Italia 1 “Le Iene” hanno ottenuto un’audience media stagione nella stagione 2017-2018 (da ottobre a maggio) di 2.127.200 spettatori, che corrispondono al 10,7% di share. Bel balzo in avanti rispetto alla stagione precedente: +15% audience, +1,5 punti percentuali di share.
Il pubblico è trasversale, solo lievemente più femminile (53% del totale audience), affine alle fasce più giovani: è visto solo per il 13% da over 65 anni e su questo cluster ha ottenuto in media il 4% di share. Raggiunge invece il 22% di share nella fascia d’età 20-34 anni e il 17% di share sul cluster 35-44 anni.
Le regioni del Sud sono quelle in cui si realizzano gli ascolti più alti: Basilicata e Puglia oltre il 14% di share media, Calabria e Sicilia 12% circa. Emilia Romagna (7%), Toscana (8%), Liguria e Veneto (9%) sono i territori dove la trasmissione totalizza un risultato di audience inferiore alla media nazionale. Dati a cura di Anthony Cardamone, a capo del dipartimento ricerche di Omnicom Media Group, in collaborazione con l’agenziaKlaus Davi & Company.
SPIGOLATURE
Bene i programmi d’approfondimento mattutino: su Rai 3 “Agorà Estate”, trasmissione condotta sulla rete di Stefano Coletta da Monica Giandotti, ha informato 472.000 spettatori registrando il 9.5% di share. Su Rai 1 “Unomattina Estate”, presentata da Massimiliano Ossini e Valentina Bisti, è stata seguita da 774.000 telespettatori che sono valsi il 15.8% share.
Bene anche la mattina sulla rete guidata da Andrea Salerno, La7: “Omnibus” segna il 5.5% di share grazie a 302.000 telespettatori, mentre Andrea Pancani col suo “Coffee Break” non si discosta di molto con 271.000 ascoltatori e il 5.7% di share. Ancora meglio “L’aria che tira Estate” condotta da Francesco Magnani che, all’ora di pranzo, ha ottenuto 368.000 spettatori e uno share del 6.3%.
Su Rete 4 (diretta da Sebastiano Lombardi) “Stasera Italia” ha toccato 1.268.000 individui all’ascolto, registrando il 5.7% di share nella seconda parte. Un altro buon risultato per la trasmissione condotta in settimana da Giuseppe Brindisi e Veronica Gentili.
Male il programma condotto dall’ex senatore Antonio Razzi, “Razzi Vostri”, trasmesso sul canale Nove in access prime time: 0,6% di share e 141.000 telespettatori.