Startup che volano

Takeflight vola all'estero con il programma ICE

Giacomo Tanzi

La startup che usa l’intelligenza artificiale per impartire in modo personalizzato il metodo kairos.

Il Global Startup 2019 ha selezionato le migliori 120 startup italiane per avviare un programma di internazionalizzazione e sviluppo delle eccellenze all’estero; incubatori localizzati nei vari paesi partecipanti al programma - Usa, Giappone, Corea, Inghilterra, Cina e Slovenia -  ospiteranno le imprese per un periodo di tre mesi.

Tra le realtà che prenderanno il volo c’è la startup bolognese Takeflight, operante nel settore EdTech, la quale propone applicativi mobile dedicati all’apprendiimento e alla didattica, sfruttando algoritmi di Intelligenza Artificiale predisposti secondo il Metodo Kairos.

Il metodo Kairos e le applicazioni della startup

Gli studenti devono imparare a...imparare! Suonerebbe quasi come un’affermazione paradossale, tuttavia rispecchia la realtà dei fatti. A scuola si va per imparare, ma spesso non si forniscono ai ragazzi strumenti adatti allo studio, in termini di metodo. Il metodo Kairos, impartito da anni nell’ambito dei corsi di http://www.123imparoastudiare.it, consente a ragazzi e adulti di sviluppare i talenti per arricchire e completare l’esperienza della conoscenza e del sapere. Si tratta di un metodo d’eccellenza, per ottenere il massimo rendimento nello studio.

TakeFlight è l’app che sfrutta l’intelligenza artificiale per impartire in modo personalizzato il metodo kairos, adattando il percorso formativo alle specifiche esigenze di ogni discente.

Le prime applicazioni della start-up sono dedicate agli studenti dagli 11 ai 18 anni,  circa 4,5 milioni in italia.

Il settore EdTech ha visto negli ultimi anni decuplicare gli investimenti, e oggi si stima che il valore del mercato  si aggiri intorno ai 100 miliardi di dollari; uno studio di Ibis Capital prevede per il 2020 un fatturato complessivo nel settore EdTech di oltre 200 miliardi di dollari.

La sfida di TakeFlight

Abbiamo chiesto a Carmen Dal Monte, CEO e co-founder che cosa significa questa opportunità. “È il riconoscimento che esistono start-up in Italia con competenze e skill in grado di imporsi sul mercato globale. Lavorando sull’apprendimento e sulla trasmissione di conoscenze scientifiche, non ci stiamo rivolgendo soltanto agli studenti italiani: le nostre soluzioni mirano ad incontrare i bisogni degli studenti nei paesi industrilizzati; statistiche allarmanti sulla percentuale di insuccesso scolastico, da intendere come il tasso di abbandono, parlano del 30% sul numero di studenti complessivo in questi paesi".

La Destinazione

Takeflight ha scelto come destinazione gli Stati Uniti, e nei prossimi 3 mesi il CEO, Carmen Dal Monte, sarà a Austin, Texas, in uno di migliori acceleratori di start-up EdTech del mondo. “Abbiamo puntato moltissimo sulle nostre applicazioni per studenti e docenti, in Italia c’è molto interesse per le nostre soluzioni, ma non altrettanta imprenditorialità, e questa occasione offerta da ICE è per noi molto importante, partners e investitori statunitensi saranno per noi cruciali, nell’ottica globale che caratterizza le startup EdTech.” Takeflight, sfruttando il brevetto, metterà a punto un’app gestita da algoritmi di Intelligenza Artificiale che profila gli studenti secondo il loro individuale stile di apprendimento mettendoli in condizione di studiare bene e di ottenere ottime performance scolastiche e universitarie.