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Chi è Rita De Crescenzo, dallo spaccio al caos a Roccaraso: il ritratto della tiktoker napoletana 

La tiktoker aveva inondato i social con post e video dalla cittadina innevata, attirando i suoi follower. Il ritratto

di Rosa Nasti

Roccaraso presa d’assalto: la potenza (e il pericolo) del fenomeno Rita De Crescenzo

A chi bazzica il circuito dei TikToker napoletani, il nome di Rita De Crescenzo suona più che familiare. La 45enne partenopea, celebre per il seguito monstre sui social (1,7 milioni di follower su TikTok), la carriera nella musica neomelodica (hit come Ma te vulisse fa na gara e Ballo) e persino per il suo marchio di abbigliamento (Svergognata Shop), è al centro dell’ultima bufera social-mediatica. Il motivo? Il caos esploso a Roccaraso, la rinomata località sciistica abruzzese, presa d’assalto da diecimila persone lo scorso weekend.

Dietro l’invasione, più che le offerte delle agenzie di viaggio, c'è un altro fattore scatenante: la potenza virale di De Crescenzo. Nelle ultime settimane, la controversa influencer aveva inondato i social con post e video dalla cittadina innevata, e da qui la "bufera". "Mamma mia, che neve!" scriveva su TikTok, sfoggiando un look total black con cappello di pelliccia. Il risultato? Oltre 200 bus parcheggiati lungo la statale 17, un'orda di turisti, disagi a non finire e un sindaco, Francesco Di Donato, costretto a chiedere l'intervento dell'Esercito. Lei, dal canto suo, si smarca da ogni responsabilità: "Non posso essere colpevole per il comportamento degli altri. Ho solo detto che Roccaraso è bellissima". Poi, però, rilancia: "Tornerò domenica prossima e continuerò a raccontare Roccaraso".

Chi è Rita De Crescenzo?

Nata e cresciuta nel quartiere Pallonetto di Santa Lucia a Napoli: a 12 anni è rimasta incinta di Ciro Contini, esponente di spicco della camorra. Nel 2017 è stata arrestata con l’accusa di spaccio di droga, un’accusa che, a suo dire, non avrebbe retto in tribunale: “Sono stata arrestata per aver parlato al telefono con le mie amiche, che ora si trovano in carcere. Io le chiamavo solo per farmi restituire i vestiti. Ma sono stata assolta”. Il suo nome, però, era finito nell’inchiesta che aveva smantellato parte del clan Elia, attivo proprio nella sua zona.

Poi, il colpo di scena: nel 2020, grazie a TikTok, Rita De Crescenzo si reinventa e diventa una star dei social.  Balli e tormentoni urlati con la sua verve esuberante – uno su tutti: “Ce la fai a combattermi? Mettiti la fascia in fronte e scendi in campo. Svergognata!” – la trasformano in un fenomeno virale. Una popolarità che cresce a dismisura tra serate, eventi e numeri da capogiro. Ma il successo non cancella le ombre: nel 2022 il figlio più piccolo, oggi 16enne, scappa dalla comunità dove era stato affidato dai servizi sociali. “Mio figlio sta in mano ai servizi sociali perché non andava a scuola e pure perché io tempo fa ho fatto delle follie” aveva ammesso in un video. “Ho sottovalutato la situazione. Ho torto. Ho torto assai”.


Amata dai suoi fan, criticata da chi la vede come il simbolo del trash napoletano senza freni, Rita De Crescenzo è un personaggio divisivo. Ma se la sua ascesa social è ormai un dato di fatto, la sua influenza solleva interrogativi ben più ampi. Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, punta il dito non solo contro la "cultura" che l'influencer rappresenta, ma anche contro le agenzie di viaggio. “Questo non è turismo, è la sagra della maleducazione e del malcostume” tuona Borrelli. In tutto questo, però, Rita De Crescenzo continua a macinare visualizzazioni, trasformando ogni critica in benzina per il suo personaggio. Fenomeno irresistibile o specchio di un problema culturale? La risposta, forse, è già nei numeri.

GUARDA IL VIDEO DI RITA DE CRESCENZO A ROCCARASO