Cinefestival
Al via il 17° Shorts International Film Festival
Al via venerdì 1 luglio ShorTS International Film Festival, realizzato in collaborazione con TriestEstate e con il contributo di Mibact
VENERDI' 1 LUGLIO, AL VIA A TRIESTE LA 17ma EDIZIONE DI SHORTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
Al via venerdì 1 luglio ShorTS International Film Festival, realizzato in collaborazione con TriestEstate e con il contributo di Mibact, Regione – Assessorato cultura, sport e solidarietà, Regione – Assessorato alle attività produttive, alla cooperazione e al turismo, Fondazione CRTrieste e Fondazione Casali.
Alle 20 al Cinema Ariston al via con l’omaggio al documentarista Andrea Segre e il suo Marghera canale nord, la storia della grande e immobile Motonave Kawkab, mercantile egiziano regalato alle banchine di Marghera da un armatore abile, mercante di marinai e vite umane, mentre alle 21.30 il primo film in gara per la sezione Nuove Impronte, dedicata alle opere prime italiane, Antonia di Fernando Cito Filomarino, la storia di Antonia Pozzi, tra i migliori poeti del Novecento che ha vissuto nella Milano degli anni ’30.
Inaugurazione ufficiale in Piazza Verdi alle 21.00, con la presidente Chiara Valenti Omero e Zita Fusco prima del via con la sezione Maremetraggio, dedicata ai cortometraggi: 94 film brevi italiani e internazionali di cui ben 35 sono anteprime italiane, tra gli oltre 1400 cortometraggi arrivati da tutto il mondo (26 Paesi tra cui Turchia, Francia, USA, Spagna, Kenya, Egitto, Libano, Iraq e naturalmente l’Italia) e che si contenderanno il Premio Enel di 5.000 euro al miglior corto in assoluto e che sarà decretato da una giuria internazionale convocata per scegliere the best of the best dei cortometraggi: Elisa Fuksas (regista), Alessandro Corsetti (Rai Cinema), Alessandra Priante (MIBACT), Paul Baboudjian (produttore) e Cecilia Dazzi (attrice). Come l’anno scorso il pubblico che affolla Piazza Verdi potrà votare i cortometraggi visionati e assegnare così a fine festival il premio Trieste Caffè.
Durante l’inaugurazione si svolgerà anche la premiazione del contest It’ShorTS, in cui gli amanti del cinema e del disegno sono stati chiamati a realizzare la progettazione grafica di un cinturino per un orologio. La vincitrice, Beatrice Stasolla del Liceo artistico Nordio di Trieste, riceverà sul palco da Valentina Lesini e Giuseppe Taranto come premio il suo orologio IT’S WATCH con il cinturino che lei stessa ha disegnato e con un cinturino della collezione primavera estate 2016.
Alla mattina si svolgerà il primo appuntamento alle 10.00 al Punto Enel con i laboratori di Francesco Filippi dedicati ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni che realizzeranno, attraverso il workshop che insegna a girare un film con tablet e telefonini, la sigla ideale per la sezione SweeTS4Kids.
Il 2 luglio alle 11.00 in Palazzo Gopcevich il Premio Mattador presenterà la giuria e i finalisti del Premio; alla sera alle 18.30 alla Libreria Ubik in Galleria Tergesteo la presentazione del libro Fatti un Film! (Giunti Editore) di Francesco Filippi, da cui è tratto il workshop per bambini su come utilizzare i dispositivi multimediali come telefonini e tablet per creare dei film, lunghi o corti che siano.
Al Cinema Ariston alle 20.00 prosegue l’omaggio ad Andrea Segre con la Mal’ombra: in un’area industriale costruita in una zona interessata da uno dei più ampi e importanti bacini di ricarica delle falde acquifere in provincia di Vicenza, a ridosso di San Pietro, da 4 anni gli abitanti lottano attraverso un presidio permanente contro la costruzione di una zincheria. Alle 21.30 per la sezione Nuove Impronte Montedoro, in cui una donna americana scopre le sue vere origini e si reca a Montedoro, un paesino del sud d’Italia che troverà completamente abbandonato.
In piazza Verdi alle 21.30, dopo la proiezione del Premio Mattador Pillole dal futuro di Giacomo Caceffo, altri undici cortometraggi in gara per la sezione Maremetraggio.
Domenica 3 luglio alle 20.00 al Cinema Ariston I sogni del lago salato di Andrea Segre: la storia del Kazakistan oggi, che vive l’euforia dello sviluppo che l’Italia non ricorda nemmeno più e la cui crescita è legata a doppio filo con l’economia italiana. Le immagini delle grandi steppe euroasiatiche, degli spazi infiniti e ordinati delle terre post-sovietiche si intrecciano nel film e nella mente dell’autore con le immagini dell’Italia anni ‘60, trovate sia negli archivi ENI che in quelli personali girati dalla madre e dal padre di Andrea Segre, che negli anni ’60, ventenni, hanno vissuto l’euforia della crescita. Seguirà alle 21.30 per la sezione Nuove Impronte Moj brate di Nazareno M. Nicoletti, la storia di un attore, clown, archeologo e ricercatore universitario, Alberto Musacchio, che muore suicida nel 2001. La sua scomparsa lascia una ferita in tante persone che Alberto aveva sfiorato con la sua vitalità. Tra queste Stefano, 14 anni dopo, intraprende un viaggio per raccogliere le tracce emotive di questa esistenza che si è srotolata tra Roma, Mostar − dove insieme avevano organizzato laboratori teatrali per bambini e adolescenti traumatizzati dalla guerra − e il Canada, dove negli ultimi anni della sua vita Alberto insegnava e studiava. E dove ha lasciato scritto che fossero conservate le sue ceneri.
In Piazza Verdi verrà presentato alle 21.30 al grande pubblico il cortometraggio Divento vento, frutto della serie di workshop Mestieri di Cinema 2015, dove gli studenti dei workshop dei vari ambiti hanno potuto mettere in pratica le conoscenze acquisite. A seguire undici cortometraggi in gara per la sezione Maremetraggio.
Il 4 luglio alle 20.00 per l’omaggio ad Andrea Segre Come un uomo sulla terra, documentario del 2009 in cui per la prima volta in un film si ascolta la voce diretta dei migranti africani sulle modalità in cui la Libia sta operando il controllo dei flussi migratori dall’Africa, per conto e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa.
Alle 21.30 in gara I talk otherwise, opera prima di Cristian Cappucci, un road movie in cui si percorre l’Europa lungo lo sguardo del Danubio. Realizzato attraversando 8 paesi e 9 idiomi, da Ovest a Est, dal Capitalismo al Comunismo, dalla Foresta Nera al Mar Nero, è la storia delle fratture e delle contraddizioni culturali delle terre che il grande fiume attraversa: dalle sorgenti in Germania, passando per l’Austria e alcuni paesi dell’ex blocco comunista – Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Bulgaria, Romania – fino a sfociare nel Mar Nero, in un viaggio dal passato all’avvenire dell’Europa.
In Piazza Verdi sul maxischermo all’aperto alle 21.30 consueto appuntamento con gli shorts in gara.
Martedì 5 luglio seconda edizione della fortunata sezione SweeTS4Kids, che nel 2015 ha registrato un enorme successo tra i bambini. La prima di due serate, in cui 101 bambini voteranno il miglior cortometraggio tra quelli selezionati dal direttore artistico Tommaso Gregori di 12 anni, a partire dalle 18 al Cinema Ariston.
A partire dalle ore 20.00, sempre al Cinema Ariston, verranno proiettati due documentari per l’omaggio ad Andrea Segre. A sud di Lampedusa: i camion che attraversano il deserto del Teneré; le agenzie di viaggio che da Agadez, nel nord del Niger, organizzano i passaggi; ma soprattutto i rimpatri coatti effettuati dalla Libia sotto le pressioni europee. Questo film racconta la faccia nascosta di un’emigrazionedi cui noi spesso vediamo solo l’ultima tappa, lo sbarco nell’isola di Lampedusa. E Come il peso dell’acqua: per oltre dieci anni abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi economici, politici e militari a tentare di chiudere la frontiera mediterranea: c’è chi l’ha fatto con più cautela e chi con più cattiveria, ma lo scopo unico era comunque e sempre “ridurre il numero di sbarchi”, fermare e contenere. Un orizzonte che ha schiacciato le nostre capacità di ascoltare e capire i motivi e le scelte di chi viaggia.Un film che attraverso le storie di tre donne e lo sguardo di due grandi narratori civili cerca di modificare questo orizzonte.
Alle 21.30 ci si sposta in Piazza Verdi con La santa che dorme di Laura Samani, di Trieste, esordiente e appena rientrata da Cannes con questo cortometraggio. Classe 1989. dopo una tesi sulla serie televisiva Twin Peaks, l’estate seguente, dallo studio critico, decide di passare all’azione: gira il suo primo cortometraggio, che le permette di essere tra i sei allievi selezionati per il corso di Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, triennio 2013-2015. Da allora cerca, con risultati alterni, di abitare il disordine delle cose. La santa che dorme è girato nelle Valli del Natisone ed è stato prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, selezionato nel programma Cinéfondation del Festival di Cannes, insieme ad altri 17 lavori di altrettanti giovani artisti fra 2300 concorrenti per la sezione Cinéfondation dedicata alle scuole. La regista, con questo lavoro interamente in dialetto sloveno (e presentato con i sottotitoli in italiano) ha realizzato una sceneggiatura che parla di crescita e formazione, una “favola” senza tempo in una comunità che custodisce la ricchezza delle propria tradizione. A seguire la sezione Maremetraggio con i corti in gara.
Il 6 luglio seconda parte di SweeTS4Kids, dalle 18.00 al Cinema Ariston, per la serata conclusiva dedicata ai cortometraggi per i più piccoli. Alle 20.00 omaggio ad Andrea Segre con Mare chiuso e Il sangue verde. A seguire per Nuove Impronte I racconti dell’orso di Olmo Amato e Samuele Sestieri: in un mondo abbandonato dagli uomini, un monaco meccanico insegue uno strano omino rosso. Dopo aver attraversato boschi, città morte e lande desolate, i due buffi personaggi raggiungono la cima di una collina magica. Il ritrovamento di un vecchio peluche d’orso ormai malandato li farà riconciliare. Uniranno così le forze, nella speranza di poter dare vita al giocattolo inanimato e sfuggire al vuoto che li circonda.
In Piazza Verdi dalle 21.30 proseguono le proiezioni dei cortometraggi in gara.
Giovedì 7 luglio si parte alle 10.00 al Punto Enel con una tre giorni incentrata sullo studio del primo piano cinematografico femminile e il rapporto tra l’immagine interna percepita e l’immagine che viene trasmessa e recepita dagli altri. Con Claudia della Seta e Stefano Viali, il progetto è finanziato da NUOVOIMAIE ed è riservato a sole attrici professioniste.
Alle 19.00 al Cinema Ariston focus sul cinema dell’Ungheria in collaborazione con il Busho – Budapest Short Film Festival. ShorTS goes Hungary vedrà 9 cortometraggi che consentiranno di indagare la cinematografia di un’area geografica forte della sua storia, consolidata da autori di eccellenza, protagonisti nella memoria di professionisti e appassionati. Tutte opere che con leggerezza permetteranno di intraprendere viaggi, condividere conoscenze ed emozionidi un paese dall’intensità sorprendente. Alle 21.30 seguirà il film in gara Arianna di Carlo Lavagna, con Valentina Carnelutti.
Alle 21.30 in Piazza Verdi la sezione Maremetraggio.
Venerdì 8 luglio dopo i consueti laboratori del mattino e il workshop Realmente liberi tenuto da Andrea Segre presso la mediateca della Cappella Underground a partire dalle 10.00, tra le novità ci sarà alle 18.30 sempre in mediateca la presentazione del volume Il cinema breve di Sergio Arecco: da Walt Disney a David Bowie, il dizionario del cortometraggio dal 1928 al 2015, il dizionario esplora il cinema a minutaggio ridotto (corti e mediometraggi) in duecento schede raccontate in maniera appassionata e tutt’altro che striminzite, come potrebbe suggerire di primo acchito la narrazione contratta di una voce di un dizionario. Raccolte in decadi, le opere alternano nomi che hanno fatto grande la settima arte a cineasti poco conosciuti, e ci ricordano cosa è stato e cos’è ancora oggi il cinema breve, la sua forza: palestra per farsi le ossa, giardino segreto di ossessioni, luogo di sfida intellettuale senza compromessi, diario... In collaborazione con Mediateca La Cappella Undergorund.
Alle 21.30 al Cinema Ariston, l’anteprima assoluta di Rubando bellezza di Fulvio Wetzl, dopo la proiezione delle 20.00 dell’anteprima nazionale I cormorani (film in concorso).
In esclusiva per ShorTS, questo documentario di Fulvio Wetzl, Laura Bagnoli e Danny Biancardi, sulla vita della famiglia Bertolucci: un film che si presenta come l’analisi poetica di una famiglia straordinaria, e della consuetudine in arte di trarre ispirazione (rubando, appunto) da chi ci ha preceduto e da chi ci circonda, sia in ambito familiare, sia nel proprio ambiente sociale, per nutrire e comporre la propria personale visione del mondo, e la propria sensibilità poetica e artistica. Nel cast, proprio loro: Attilio Bertolucci, Bernardo Bertolucci, Lucilla Albano Bertolucci, Giuseppe Bertolucci insieme a Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, Fabio Bianchini, Morando Morandini, Luigi Menozzi, Angelo Tonelli, Remo Galeazzi. Un film che va visto e ascoltato, con la stessa attenzione e lo stesso rispetto ammirato degli autori: la figura di Bernardo è più presente apparentemente (è l’unico vivo) rispetto a quella di Giuseppe, che vive attraverso le parole della compagna, Lucilla Albano, che dice (anche tra le righe) cose belle e speciali. Ma è ancora una volta Attilio che incombe, che ha segnato nel profondo – nel bene e nel male – la vita dei suoi figli. Il titolo del film è un “furto” da Io ballo da sola, il cui titolo inglese è Stealing beauty.
Anche I cormorani di Fabio Bobbio, in gara nella sezione Nuove Impronte, è un’anteprima assoluta italiana. Il film narra di di due dodicenni che d’estate passano le giornate tra il fiume, il bosco e il centro commerciale, ma il tempo scorre inesorabile e rispetto agli anni passati tutto si trasforma da gioco in esperienza di vita.
Venerdì 8 luglio alle 21.30 in Piazza Verdi proiezione del corto Fatti osceni in luogo pubblico di Stefano Viali, girato a Trieste in occasione della scorsa edizione di ShorTS.
Prodotto da Dimitri Sassone per Ohana Film & Music Srl, grazie al contributo del Mibact – DG Cinema, FVG Film Commission e Nuovo Imaie, è stato girato nel luglio 2015 nella città di Trieste, Fatti osceni in luogo pubblico esplora, attraverso un impianto di forte impatto visivo, la violenza che si sviluppa all’interno dei rapporti interumani, in presenza di una grave malattia mentale e a causa del razzismo. La violenza che, se attuata per vendetta o legittimata da un’ingiustizia subita, può solo portare alla pazzia. La donna, come una mosca che si muove contro il vetro di una finestra, cerca una via d’uscita. Scegliendo il modo peggiore, quello che porta alla distruzione completa di sé e degli altri, come conseguenza di una dissociazione del pensiero. Ma c’è sempre la possibilità di un cambiamento: la donna può tornare a diventare un essere umano, ricreando un’immagine interna sana e vitale di se stessa che le permetterà di rifiutare con determinazione con l’orrore della violenza. Seguirà la sezione Maremetraggio con i cortometraggi in gara.
Sabato 9 luglio alle 11.30 i protagonisti del festival, le giurie, gli attori, i registi, incontreranno il pubblico al Punto Enel in Galleria Tergesteo. Tra gli altri Diane Fleri, Federico Spoletti, Marco Amenta, Marina Marzotto e Thomas Trabacchi, Matilda De Angelis, Elisa Fuksas Alessandro Corsetti, Alessandra Priante, Paul Baboudjian e Cecilia Dazzi.
Alle 15.00 incontro con i produttori del Triveneto Crescere in rete, in collaborazione con AGPCI, mentre alle 18.30 si svolgeranno in Galleria Tergesteo le premiazioni di tutti i vincitori di questa 17^ edizione.
Infine, film di chiusura sabato sabato 9 luglio alle 20.00 al Cinema Ariston Viaggio da paura di Alì F. Mostafa, per la prima volta proiettato a Trieste.
Un film on the road ambientato in Medio Oriente, una commedia interessante per il pubblico arabo ma non solo ambientato ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti. Il film racconta come da Abu Dhabi a Beirut passando per la Siria, appena si attraversano i confini dei diversi paesi, il paesaggio e la cultura cambino in modo forte e a volte radicale. Di madre londinese e padre di Dubai, Ali è cresciuto negli Emirati Arabi Uniti. Seguendo la sua passione per il cinema, ha proseguito i suoi studi con un master in produzione cinematografica presso la prestigiosa London Film School. Le sue opere sono state proiettate in tutto il mondo, ricevendo elogi da critici e spettatori.