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Recensione del film Nightmare Alley di Guillermo del Toro(2021) – Dvora Ancona

Dvora Ancona

Il regista Guillermo del Toro illustra in versione noir Nightmare Alley, un film che rappresenta una fiera in cui il fatalistico romanzo di William Lindsay Gresham pubblicato nel 1946, è ambientato in un luna park del peccato.

Ambientata a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta, il film rappresenta una danza macabra in cui volteggiano i vizi capitali: dalla lussuria all’ira, dall’avarizia alla superbia. Il film è in Italia dal 27 gennaio 2022, la pellicola inizia con un incendio e termina con le lacrime di chi, infine, ha compreso la propria folle indole. Sospesa tra ambizione e umiltà, successo e fallimento, realtà e immaginazione, terrore e meraviglia, un’opera che esplora il lato oscuro dell’american dream, perché la terra delle opportunità può rivelarsi un deserto di illusioni.

Nightmare Alley (Prodotto nel 2021) già presente sugli schermi come film prodotto da Edmund Goulding nel 1947, è un credibile film con Tyron Power, organizzato in modo intelligente con lo stile del cinema noir, con apparizioni di cappelli Fedora, Art déco, guanti, calze con la riga, freaks.

Di sicuro interessante, ma a parer nostro non all’altezza di quello del regista Guillermo del Toro.