XXIII Sguardi Altrove Film Festival "Il tempo, le donne. Tra memoria e progetto"
Nel fine settimana il nutrito programma della XXIII edizione di Sguardi Altrove Film Festival si espande anche alle altre due sale del Festival: la Sala Gregorianum e La Dogana di Milano.
Sabato 19 marzo si parte alle 15.00 allo Spazio Oberdan con lo splendido documentario su Chantal Akerman, a cui Sguardi Altrove dedica anche una retrospettiva, realizzato dall’amica e collega Marianne Lambert, I Don’t Belong Anywhere – Le cinéma de Chantal Akerman. Il documentario è in concorso nella sezione Le Donne Raccontano [a cura di Sergio Di Giorgi, Stefania Scattina] e, ripercorrendo le tracce del suo percorso artistico e le sue peregrinazioni in giro per il mondo, offre un ritratto empatico di Chantal Akerman attraverso le testimonianze di chi lavorò al suo fianco e di coloro che ne sono rimasti inevitabilmente influenzati tra cui il regista Gus Van Sant. Si prosegue alle ore 16.30 con uno slot dedicato alla sezione #FrameItalia [a cura di Patrizia Rappazzo] in cui verrà proiettato Morituri, commedia noir di Daniele Segre che sarà ospite del Festival, ritratto di tre donne di mezza età sullo sfondo di un cimitero di provincia, e Avere vent’anni nel tempo della crisi del milanese Valerio Finessi, presente in sala, che affronta il problema della ‘fuga dei cervelli italiani’ all’estero. Alle 18.30 il pubblico di Sguardi Altrove potrà assistere ad un altro documentario del concorso Le Donne Raccontano, Où est la guerre dell’israeliana Carmith Harash. Si tratta di un film preveggente, girato dal punto di vista di un’israeliana trasferita a Parigi che, anche se termina con l’attacco a Charlie Hebdo, non è uno sguardo a ritroso su quegli eventi ma l’analisi di una situazione esplosiva ignorata dalla maggior parte dei francesi. Sempre per la stessa sezione, alle 20.30 verrà proiettato in anteprima assoluta Tutte le anime del mio corpo di Erika Rossi, storia di una donna che in seguito alla morte della madre trova il diario di una giovane combattente partigiana, alla presenza della regista. La programmazione allo Spazio Oberdan si conclude alle ore 22.15 con un film del concorso internazionale lungometraggi Nuovi Sguardi [a cura di Nicola Falcinella, Patrizia Rappazzo], Until I lose my breath della giovane Emine Emel Balci, una delle rivelazioni della Berlinale 2015, vincitrice del Premio Espressione Artistica alla 21^ edizione del Med Film Festival di Roma, qui alle prese con una giovane ragazza afflitta da rapporti famigliari problematici e alla ricerca della propria strada nella Istanbul di oggi.
Anche la Sala Gregorianum diventa luogo del Festival con una programmazione che parte alle ore 17.00 con My Letter to Pippa di Bingöl Elmas per il focus sulla Turchia dei nostri giorni [a cura di Nicola Falcinella]. Nel documentario, la regista parte dalla vicenda dell’artista milanese Pippa Bacca, morta tragicamente in Turchia durante la propria performance itinerante Spose in Viaggio, per affrontare le tematiche della condizione della donna e della sua libertà nella Turchia di oggi. Alle 18.15 il programma prosegue con Controvento di Peter Del Monte, primo film dell’omaggio a Margherita Buy a cura del critico cinematografico Massimo Causo, per terminare alle ore 20.30 con il secondo momento dedicato al concorso internazionale cortometraggi Sguardi (S)confinati [a cura di Paola Bernardi, con la collaborazione di Bianca Badialetti]. Tra i corti che verranno proiettati da non perdere le due anteprime internazionali di Doll della russa Diana Avhadieva che tratta di un antico rituale di iniziazione delle giovani ragazze nell’est della Russia e di Hyménée di Violaine Maryam Belle, corto marocchino che racconta la prima notte di nozze di un uomo e una donna tra autentico desiderio e antiche tradizioni. Infine, in anteprima italiana il corto polacco Tenderness di Emilia Zielonka sul tema dell’aborto tra gli adolescenti.
Presso La Dogana di Milano, invece, alle ore 19.00 è prevista la replica de La Vacanza, il film di Daniela Vismara sul tragico caso Alpi/Hrovatin, presentato ieri in anteprima assoluta. Di seguito anche le repliche di due cortometraggi della sezione Diritti Umani, 0ggi: Mediterraneo, la nostra frontiera liquida di Gabriella Guido e Rosalba Ferba e Il doppio gioco di Melilla di Paolo Martino.
Domenica 20 marzo, la terza giornata di Sguardi Altrove comincia alle 15.00 presso lo Spazio Oberdan con la sezione #FrameItalia e il documentario di Nadia Pizzuti, Lina Mangiacapre. Artista del Femminismo, dedicato all’ideatrice della Rassegna del Cinema femminista di Sorrento ‘L’altro sguardo’ (1976 – 1995), primo festival del genere in Europa. Si prosegue alle 16.00 con il documentario, in concorso per Le Donne Raccontano, Je suis le peuple, opera prima della regista libanese Anna Roussillon, che mostra la quotidianità di Farraj, un contadino della valle del Nilo, durante gli eventi di Piazza Tahrir. Alle 18.00 verrà proiettato, in anteprima assoluta per la sezione #FrameItalia, CitiZEN, alla presenza del regista Ruggero Gabbai, un documentario sul degrado del quartiere Zen di Palermo, una zona periferica progettata nel 1969 dall'architetto milanese Vittorio Gregotti. Si prosegue poi con Oggi insieme domani anche film partecipato di Antonietta De Lillo, che sarà presente in sala, un insieme di storie raccolte da numerosi autori in tutta Italia, che restituisce un ritratto dell’amore ai nostri tempi. La programmazione termina alle 22.15 con un documentario del focus Diritti Umani, Oggi, Show all this to the world del torinese Andrea Deaglio, un flusso di immagini raccolte senza filtro tra il 15 e il 16 giugno 2015 a Ventimiglia, quando la Francia aveva chiuso le frontiere ai profughi. In sala il regista.
Presso la Sala Gregorianum si inizia alle 15.00 con il pluripremiato lavoro di Irene Dionisio, Sponde. Nel Sicuro Sole Del Nord, in concorso anche al prossimo David di Donatello e che il Festival propone per il focus Diritti Umani, Oggi, storia dell'amicizia e della profonda relazione che nasce tra lo scultore e postino tunisino Mohsen e il becchino in pensione di Lampedusa Vincenzo. Prosegue alle 16.30 l’omaggio alla proficua carriera di Margherita Buy con il celebre Maledetto il giorno che t’ho incontrato di Carlo Verdone. Alle 18.45, nell’ambito della retrospettiva a Chantal Akerman a cura di Floriana Chailly, saranno proposti i primi cortometraggi della regista belga La Chambre (1972), lavoro sperimentale scritto, diretto, interpretato e montato dalla stessa Chantal e Saute ma ville (1968) girato a soli 18 anni in 35 mm per terminare, infine, con la commedia musicale Golden Eighties (1986), primo film commerciale della regista. La programmazione termina alle 21.15 con il lungometraggio Araf - Somewhere in Between di Yesim Ustaoglu, film rivelazione della Mostra di Venezia 2012 (sezione Orizzonti), storia di due giovani che vivono e lavorano in una desolata stazione di servizio, sognando un futuro migliore. Precede la proiezione, la presentazione del libro “Una mosca turchese. Un lungo volo tra Italia e Turchia” di Donatella Piatti, un interessante sguardo sul fascino e le contraddizioni di un paese, la Turchia, in bilico tra spinta verso la modernità e attaccamento alle tradizioni. A parlarne con l’autrice ci sarà anche Selin Kaya dell’Italian Turkish Association.
In replica alla Dogana di Milano a partire dalle ore 19.00, Morituri di Daniele Segre e Sponde. Nel Sicuro Sole Del Nord di Irene Dionisio.