Libeskind racconta Milano: una fonte pazzesca di creatività - Affaritaliani.it

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Libeskind racconta Milano: una fonte pazzesca di creatività

 

Milano (askanews) - Sua figlia è nata a Milano, ha uno studio in pieno centro a Milano e per qualche anno ci ha anche vissuto qui. Non stupisce dunque se Daniel Libeskind, l'architetto polacco naturalizzato statunitense, parli della metropoli meneghina con toni appassionati. Vista coi suoi occhi la città oggi è figlia di un grande cambiamento, può contare su un passato importante che offre stimoli per i progetti futuri. Lo abbiamo incontrato in occasione di Milano the place to be, in Bocconi. E la prima domanda è stata proprio sul cambiamento che ha investito la città dalla metà degli anni ottanta, quando visse qui, a oggi.La città non è cambiata negli ultimi trent'anni ma negli ultimi dieci, abbiamo visto mutare il suo skyline. Oggi si osserva una città dinamica, in evoluzione che si è riappropriata di quello di cui i cittadini hanno bisogno, parchi, nuove architetture, nuovi edifici, nuovi posti dove lavorare e divertirsi. C'è stato un grande cambiamento a Milano".In tutto questo quanto ha pesato Expo?ups da 00.00.38Expo è stata la prova che Milano è cambiata. Non è stato l'inizio, è stata la testimonianza che Milano è una città internazionale, globale capace di attrarre milioni di persone da tutto il mondo, è una città da scoprire come le altre grandi città del mondo".Pur nel fermento della città, dove Libeskind ha progettato la terza Torre del complesso di Citylife, le differenze tra Milano e le altre città europee sono evidenti. Ma per l'architetto solo in positivo:00.01.04La grande differenza tra Milano e le altre città del mondo è che Milano è una fonte pazzesca di creatività e non mi riferisco al design contemporaneo, al fashion design, ai filmarkers, agli economisti e agli architetti ma al suo patrimonio storico. Ha Leonardo da Vinci, il rinascimento, il medioevo, l'arte romana e l'antichità in generale...Milano è un tesoro di creatività e oggi questa creatività deve essere messa in connessione con le istanze del ventunesimo secolo"Quanto l'architettura contribuisca a migliorarne la qualità della vita è quasi una domanda retorica per Libeskind:00.01.48L'architettura è la cosa più importante al mondo, non saremmo qui senza città, palazzi, strade, quartieri. L'architettura è importante non solo come background delle città ma come contenuto. Grandi architetture fanno grandi città, c'è bisogno di architetture coraggiose non solo funzionali. Qui c'è davvero l'ambizione a creare una città grande come la Milano che ci ha consegnato la storia. Quando vedi la sua storia vedi grandezza, ambizione, cose incredibili, ha il Duomo più bello del mondo, non trovi da nessuna parte un altro Duomo e questa è la Milano del ventunesimo secolo: è l'ambizione di portare avanti la grande tradizione di Milano".