Milano, 27 lug. (askanews) - Sono sempre più numerose le famiglie italiane stratte nella morsa tra inflazione e aumento dei mutui. Ad aggravare la situazione si registra ora l'arrivo di migliaia di cartelle esattoriali che rischiano di dare il colpo di grazia a famiglie e imprese."Di fronte a questa emergenza bisogna facilitare l'accesso alle procedure per il "sovraindebitamento": è questo l'allarme lanciato da Francesco Cacciola, presidente dell'Osservatorio nazionale sul debito bancario e finanziario, nel corso della conferenza "Mutui: quali soluzioni per famiglie e imprese alle prese con le rate" che so è svolta presso la sala stampa della Camera dei Deputati."L'aumento dei tassi sicuramente ha messo in condizioni di difficoltà un milione di famiglie che non riesce a pagare le rate dei mutui e dei prestiti - ha detto Francesco Cacciola, presidente dell'Osservatorio nazionale sul debito bancario e finanziario - Laddove ci dovesse essere qualcuno che sta pagando abbastanza regolarmente, ma con difficoltà, sicuramente lo 'spalma mutui' potrebbe essere una soluzione. Per chi invece non sta riuscendo a pagare, e magari è già segnalato come cattivo pagatore, le soluzioni possono essere tante tra cui le procedure di sovra indebitamento. Ma è indispensabile andare a prevedere delle tempistiche certe per quanto riguarda il sovra indebitamento, e anche una minore onerosità per permettere al chiunque di poter accedere e godere di questi benefici".Nel corso dell'incontro sono stati ricordati gli strumenti che famiglie e imprese indebitate hanno a disposizione per arginare e gestire lo stato di crisi debitoria, strumenti e possibilità ancora poco conosciuti."Anche chi non è regolare nel pagamento delle rate, e quindi è già identificato come cattivo pagatore, ha ancora delle possibilità e degli strumenti per contenere la crisi debitoria - spiega Elvira Carpentieri, presidente del Centro studi sulla Crisi economica delle famiglie italiane - Se le rate arretrate sono poche può trovare accordi sugli arretrati, rimettersi in bonis, e far ricorso con agli strumenti di cui abbiamo parlato in questo incontro. Se però è già decaduto dal beneficio del termine, c'è stata la risoluzione del contratto o la casa all'asta, invece di vedersi a rischio di restare comunque ancora indebitato perché il prezzo di vendita all'asta è inferiore rispetto al debito, e questo sarebbe il vero disastro, è ancora possibile vendere privatamente al libero mercato la propria casa, ad un giusto prezzo, e liberarsi definitivamente dai debiti".All'incontro è intervenuto il presidente dell'Associazione nazionale dei commercialisti, Marco Cuchel, che ha evidenziato come a rendere ancora più complicata la vita di famiglie e imprese già in difficoltà con i pagamenti arrivino ora anche cartelle esattoriali "irregolari" perché già oggetto della rottamazione quater."Abbiamo lanciato quest'allarme sulle migliaia di cartelle esattoriali che stanno arrivando molte le quali abbiamo riscontrato essere errate, perché sono cartelle già oggetto della rottamazione quater - afferma Marco Cuchel, presidente dell'Associazione nazionale commercialisti - Tra l'altro per queste cartelle stanno arrivando anche i pignoramenti sui conti correnti. Quindi chiediamo al governo un intervento urgente per fermare questa situazione che rischia veramente di creare un danno sociale importante"La deputata di Forza Italia e segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, Annarita Patriarca, che ha partecipato alla conferenza, ha sottolineato l'importanza di interventi come la pace fiscale per ridare serenità e sostegno a famiglie e imprese in una fase di particolare difficoltà.