Francesca Cavecchia, Senior Consultant di Nirtya ad Affaritaliani.it: “Il sistema di algoritmi che stiamo utilizzando in questo momento in Nirtya costituisce un modello semantico sviluppato in machine learning allenato sulle informazioni legate alla sostenibilità messe a disposizione sul datalake dell’ONU. Funziona andando ad analizzare i contenuti, che vengono valutati all’interno della piattaforma, e a ciascuno di essi viene assegnato un punteggio. Questo punteggio, insieme ad altri KPI (indicatori per la valutazione delle prestazioni) che la macchina ci restituisce, contribuisce a verificare oggettivamente l’allineamento della comunicazione rispetto a quelli che sono gli obiettivi aziendali. Il sistema di algoritmi garantisce che la valutazione della comunicazione della sostenibilità aziendale sia oggettivizzata, esistono ovvero dei parametri univoci per andare a definire l’efficacia della comunicazione. Questa classificazione che facciamo sulla comunicazione ha un riscontro concreto, perché aiuta a definire lo storytelling aziendale relativo alla sostenibilità. Fra i KPI che ci restituisce la macchina ci sono elementi come i topic e le geografie in cui vengono sviluppati, si tratta quindi di mettere a terra un piano operativo concreto, con delle azioni territoriali differenziate che abbiano un impatto immediato e positivo sulla comunicazione. Rispetto alle azioni di messe a terra possiamo avere diversi tipi di risvolti e attività a più livelli aziendali. Abbiamo quindi la possibilità di effettua messe a terra semplici e immediate, come ad esempio la bollinatura delle comunicazioni relative alla sostenibilità che l’azienda produce, e abbiamo la possibilità di seguire i clienti con attività più complesse, aiutandoli ad esempio ad avere una sorta di rendicontazione in tempo reale, in quanto la macchina ha la possibilità di essere alimentata in modo continuativo. Esiste sempre la possibilità di capire dal punto di vista della comunicazione qual è lo stato dell’azienda rispetto al dichiarato”.
“Stiamo già lavorando da tempo con più realtà su queste tematiche” aggiunge poi Cavecchia. “Clienti sia italiani che esteri, che lavorano in diversi settori e ci danno la possibilità di avere un’azione variegata e omnicomprensiva. Questo strumento può lavorare su due livelli, sia corporate che brand, e in questo momento stiamo proprio lavorando su entrambi con i nostri clienti. A livello generale lavoriamo in termini di overview di obiettivi aziendali, per aiutarli ad avere una visione completa sulla complessità dell’attività, fino ad avere la possibilità di andare ad analizzare singoli progetti e istanze che hanno bisogno di una verticalizzazione specifica”.