"Gli italiani - ha spiegato il leader della Lega Matteo Salvini ad Affaritaliani.it - hanno dimostrato enorme buon senso, rispetto delle regole, solidarietà e cautela. L’invito è continuare a farlo, ma stiamo lavorando per un Paese che torna a vivere, a sorridere, a lavorare e studiare non a distanza. La distanza può funzionare per qualche tempo, ma se ci abituiamo a stare distanti non possiamo costruire un Paese innovativo. Fortunatamente i contagiati e gli ammalati di oggi non sono quelli di marzo, i numeri delle terapie intensive di oggi non sono la strage della scorsa primavera. Non vorrei che qualcuno volesse tenere imbottigliato questo Paese nella paura, nella distanza e nella chiusura. Prudenti sì, ma torniamo alla normalità il prima possibile. Permettetemi di dire che un Governo che non investe sulla scuola e la ignora merita di andare in casa il prima possibile".