Roma, 3 feb. (askanews) - "Nell'inviare un saluto alle nostre magistrature, elemento fondamentale del sistema costituzionale e della vita della nostra società, mi preme sottolineare che un profondo processo riformatore deve interessare anche il versante della giustizia".Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di insediamento a Montecitorio."Per troppo tempo - ha continuato - è divenuta un terreno di scontro che ha sovente fatto perdere di vista gli interessi della collettività". "Nella salvaguardia dei principi, irrinunziabili, di autonomia e di indipendenza della Magistratura - uno dei cardini della nostra Costituzione - l'ordinamento giudiziario e il sistema di governo autonomo della Magistratura devono corrispondere alle pressanti esigenze di efficienza e di credibilità, come richiesto a buon titolo dai cittadini".Per il capo dello Stato "è indispensabile che le riforme annunciate giungano con immediatezza a compimento affinché il Consiglio superiore della Magistratura possa svolgere appieno la funzione che gli è propria, valorizzando le indiscusse alte professionalità su cui la Magistratura può contare, superando logiche di appartenenza che, per dettato costituzionale, devono rimanere estranee all'Ordine giudiziario".Per Mattarella "occorre per questo che venga recuperato un profondo rigore. In sede di Consiglio Superiore ho sottolineato, a suo tempo, che indipendenza e autonomia sono principi preziosi e basilari della Costituzione ma che il loro presidio risiede nella coscienza dei cittadini: questo sentimento è fortemente indebolito e va ritrovato con urgenza".