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"Tutto su Anna. La spettacolare vita della Magnani", intervista a Carrano

Di Oriana Maerini

L'intervista a Patrizia Carrano, autrice di "Tutto su Anna. La spettacolare vita della Magnani"

Quali sono state, per le sue convinzioni di critico cinematografico, le pietre miliari della sua carriera cinematografica?

Secondo me il film che meglio la rappresenta è senza dubbio Bellissima, di Luchino Visconti. E il dittico Amore di Roberto Rossellini. Non va neppure dimenticata Roma città aperta, che è però un film corale. Anche se la corsa di Anna dietro il camion dei nazifascisti è diventata una vera e propria icona del neorealismo.

Forzando il giudizio, sceglie istintivamente la Magnani pop, magari in coppia con Totò, o quella dell’intellettuale Pasolini?

Messa alle strette, scelgo la Magnani in coppia con Totò. Ma sia Risate di gioia che Mamma Roma non sono dei film davvero risolti. Meglio allora la Magnani soubrette in Teresa Venerdì, di De Sica. Che della sua capacità di ironia aveva subito capito tutto.

Come madre la si immaginerebbe molto simile alla protagonista di Bellissima di Visconti. È sbagliato?

La protagonista di Bellissima cerca un riscatto sociale attraverso la sua bambina. La Magnani, che ha avuto Luca quando era celebre,  non doveva riscattarsi da nulla. Ha amato suo figlio con tenerezza, voracità, passione, attenzione. Se si vuole, gli stessi sentimenti che ha provato per gli uomini che le sono stati accanto.

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