Coronavirus

Coronavirus, incubo ospedali: i medici positivi sono 14 mila, 230 al giorno

Tra settembre e ottobre, gli operatori sanitari infetti sono aumentati a ritmi impressionanti

Coronavirus, incubo ospedali: i medici positivi sono 14 mila, 230 al giorno

Il Coronavirus fa paura in tutta Italia. Soprattutto negli ospedali la situazione è critica, crescono a dismisura i ricoveri e mancano i medici, tra carenze di personale e un vero e proprio boom di contagi tra gli operatori sanitari. Domenica è morto un altro dottore, un oculista di Caserta di 57 anni. Così l'elenco dei medici morti per Covid è salito a 184 persone. Più di 14mila, invece, - si legge sulls Stampa - sono i medici e gli infermieri infettati tra settembre e ottobre, con il ritmo impressionante di 230 al giorno. Il totale degli operatori sanitari risultati positivi da febbraio a oggi, secondo i dati dell’Istituto superiore di Sanità, supera quota 44mila. «Circa il 70% sono infermieri, siamo la categoria più esposta, perché ha contatti più prolungati con i malati», spiega Antonio De Palma, presidente del sindacato Nursing Up.

Ma il problema principale, - prosegue la Stampa - è «la carenza di personale e il conseguente sovraccarico di lavoro, con turni massacranti». Del resto, chi risulta positivo finisce in quarantena e deve abbandonare i propri pazienti, com’è successo ai 20 infermieri e un medico risultati positivi all’ospedale Sacco di Milano. Mentre chi è solo un contatto stretto di un soggetto positivo può, anzi spesso deve, restare in servizio. È sufficiente che sia asintomatico per continuare a lavorare come se niente fosse: per medici e infermieri l’isolamento fiduciario non vale. O meglio vale per le ore della giornata in cui non sono impegnati in reparto.