Coronavirus
"Covid, caos Italia. Parla chiunque: veterinari, attori, giornalisti"
La confusione in Italia sul Covid? Disserta chiunque. Intervista a Pietro Luigi Garavelli, primario di Malattie infettive a Novara/ Seconda puntata
“Perché tutti dissertano sul Covid? Covid 19 è una malattia infettiva virale. Tecnicamente, hanno titolo per parlarne tre categorie: epidemiologi, microbiologi e infettivologi. Persino in Grecia a parlare è Sotiris Tsiodras, una figura di riferimento per questa patologia, professore di malattie Infettive presso l’università di Atene. Ed è la figura di riferimento per la Grecia dal punto di vista epidemiologico.
La confusione che si è creata in Italia arriva dal fatto che qui di Covid 19 dissertano veterinari, zanzarologi, giornalisti, attori, politici e leoni da tastiera con specializzazione conseguita su Facebook. Ecco perché non dobbiamo stupirci se in nostro paese è fra gli ultimi al mondo nella gestione della pandemia.
Abbatte gli argini, Pietro Luigi Garavelli, primario di Malattie infettive a Novara, tornato sulle nostre pagine per la “seconda puntata” del problema Covid 19.
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“Sono confortato dall’ingresso nel Cts di Giorgio Palù, che è microbiologo di una solidità indiscutibile. È un passo positivo, Palù viene da un mondo che da sempre ha a che fare con i virus. Ma restiamo comunque indietro rispetto ad altri paesi che hanno affidato la gestione dell’epidemia a persone titolate. Negli Usa Anthony Fauci, nel Regno Unito gli epidemiologi e infettivologi degli istituti di Medicina Tropicale di Londra e Liverpool, in cui si sono formati decine di infettivologi italiani”.