Coronavirus
Covid e vaccini, "Immunità di gregge solo a Natale. I tempi si allungano"
Covid e vaccini, su Affaritaliani.it l'allarme del virologo Fabrizio Pregliasco
"La campagna è partita come un diesel, c'è stata inizialmente un'eccessiva aspettativa, determinata dalla decisione di anticipare il tutto con il V-Day europeo del 27 dicembre, rispetto alla disponibilità. Per fare una valutazione reale della campagna di vaccinazione serve un po' di tempo, non può essere fatta nei primi giorni, la macchina va oliata e l'organizzazione è molto complessa". Lo afferma il virogolo Frabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano, commentando con Affaritaliani.it il dato comunicato alle 17.45 di oggi sul numero dei vaccinati da Covid-19 in Italia (poco sopra 191.000 persone).
Pregliasco lancia poi l'allarme per la variante britannica del coronavirus. "Finora abbiamo sempre ritenuto che l'immunità di gregge si raggiunga con il 60-70% della popolazione vaccinata, ma questo valore potrebbe peggiorare proprio a casa della variante britannica, che è rilevante, è salire all'80% della popolazione vaccinata". Quando verrà raggiunta dunque l'immunità di gregge in Italia? "Dipende da diversi fattori, come la capacità organizzativa del sistema e il tasso di adesione, ma non credo prima di settembre". In autunno potremo quindi andare in giro senza mascherina come si faceva prima del Covid? "Ovviamente speriamo il prima possibile, ma vista anche la variante britannica credo che servirà un po' di cautela ulteriore. A fine autunno e quindi per Natale 2021 potremmo tornare a una situazione di normalità", spiega Pregliasco.
Quanto alla possibilità che una persona vaccinata contragga il virus, come è accaduto non solo in Italia, il virologo afferma: "La risposta immunitaria arriva dopo una settimana dalla seconda dose del vaccino e nel caso della collega di Siracusa credo che avesse già il virus in incubazione". E infine una domanda che in molti si pongono, e cioè se una persona vaccinata può comunque infettare un'altra persona non ancora vaccinata: "Con Moderna non ci sono problemi, chi viene vaccinato non contagia nessuno, ne siamo certi. Con Pfizer abbiamo ancora bisogno di alcune conferme e di alcuni elementi, al momento non possiamo dire che chi è stato vaccinato non possa però contagiare chi non ha ancora fatto il vaccino", conclude.