Coronavirus
Covid, Polonia: è positivo il presidente. Messo in isolamento, "si sente bene"

Il presidente polacco Andrzej Duda è positivo al Covid. Messo in isolamento domiciliare ma "si sente" e risulta asintomatico. In settimana era a Tallin.
Covid, Polonia: positivo e asintomatico il presidente
Il presidente polacco, Andrzej Duda, è positivo al Covid ed è stato messo in isolamento in casa ma "si sente bene" e non ha sintomi. Lo ha reso noto il suo portavoce, Blazej Spychalski, spiegando che il tampone risale a venerdì. Duda, 48 anni, si unisce a una manciata di leader nazionali contagiati dal Covid nei mesi scorsi, come i presidenti di Stati Uniti e Brasile, Donald Trump e Jair Bolsonaro, e il premier britannico, Boris Johnson. La notizia arriva proprio mentre in Polonia entra in vigore una nuova stretta a seguito dell'impennata dei contagi che venerdì avevano superato la quota record di 13.600 con 153 morti. Tutto il Paese è stato dichiarato zona rossa ed è stata decisa la chiusura per due settimane di ristoranti e bar, il divieto di raduni con più di cinque persone e lezioni in presenza solo fino alla terza elementare. In totale la Polonia ha avuto 228mila casi di coronavuris e 4mila morti.
Covid, Polonia: contatti con il collega bulgaro Rumen Radev
Non è chiaro dove si sia contagiato Duda ma lunedì aveva partecipato a un evento a Tallinn in cui aveva incontrato il collega bulgaro, Rumen Radev, che successivamente si era dovuto mettere in quarantena. Nella giornata di venerdì, il presidente polacco ha visitato l'ospedale da campo in costruzione nello Stadio Nazionale di Varsavia che dovrebbe offrire 500 letti Covid. Nelle stesse ore Duda ha ricevuto per un'onorificenza la tennista polacca Iga Swiatek, fresca vincitrice del Roland Garros, che ora è stata messa in quarantena per 10 giorni, al pari dei funzionari e delle altre persone con le quali il presidente è entrato in contatto negli ultimi giorni. In Polonia il presidente ha un ruolo per lo più cerimoniale ma ha potere di veto sulla legislazione. Duda è uno stretto alleato del partito nazionalista Diritto e Giustizia (PiS) al governo ed è stato rieletto a luglio per un secondo mandato.