Coronavirus

Covid, sanità e clima? Non sono un'emergenza, ma un metodo di governo

L'OPINIONE di Diego Fusaro

L'emergenza non è una perturbazione momentanea o un fastidio accidentale, ma il fondamento di un nuovo paradigma politico di gestione delle persone e delle cose

Davvero tutto sembra lasciare intendere che la nuova emergenza sarà di ordine climatico e prevedrà anch'essa misure emergenziali per molti versi analoghe a quelle che abbiamo visto attivarsi con l'emergenza epidemiologica... Come dico nel mio libro "Golpe globale. Capitalismo terapeutico il grande reset", l'emergenza è la nuova normalità, una nuova razionalità politica gestita dal blocco oligarchico neoliberale ad usum sui.

L'ex Goldman Sachs ed ex BCE Mario Draghi, l'unto dai mercati, lo ha asserito senza troppe perifrasi: l'emergenza climatica non è meno grave di quella epidemiologica. E in questa stessa direzione pare andare, a ben vedere, il ritorno in scena della piccola scandinava Greta Thunberg, il cui ruolo precipuo consiste nel denunciare l'emergenza e nel proporre soluzioni che puntualmente rientrino nell'ordine governamentale del potere dominante.

Chissà allora come interpretare l'incontro tra Mario Draghi e Greta Thumberg in Italia! Guardiamo con attenzione la foto dell'incontro, con stretta di mano, tra la piccola scandinava e l'ex banchiere di Goldman Sachs. In quella stretta di mano c'è tutto. Greta Thumberg non contesta gli interessi dei gruppi dominanti: li rappresenta a mo' di icona.

Insomma, ci sembra di poter affermare con sobrio realismo che l'emergenza, lungi dal finire in tempi rapidi, durerà molto a lungo, cristallizzandosi anzi in una nuova normalità e magari mutandosi sempre di nuovo in nuove figure della emergenza stessa, come quella climatica appunto.

Dovrebbe ormai essere chiaro urbi et orbi, non foss'altro che per il fatto che viviamo in una condizione di emergenza dal 2001: l'emergenza, per l'ordine neoliberale del turbocapitalismo apolide, non è una perturbazione momentanea o un fastidio accidentale; è, invece, sua condizione essenziale di esistenza e di riproduzione, fondamento di un nuovo paradigma governamentale di gestione delle cose e delle persone, base solidissima di una nuova razionalità politica che necessita dell’emergenza infinita per mantenere vive le infinite misure di emergenza.