Coronavirus

Covid, Zangrillo "boccia" il cortisone. Like di Burioni, dubbi degli utenti

Alberto Zangrillo su Twitter indica il cortisone come "l'errore più comune" nella cura al coronavirus; Roberto Burioni approva ma gli utenti esprimono dubbi

Cura anti-Covid, per Zangrillo il cortisone è un errore 

"Varianti, Rt, contagi, colori, rinforzi, lockdown. Manca la cosa più importante: la cura corretta (evidenziato in giallo, l'errore più comune)." Così Alberto Zangrillo commenta su Twitter la richiesta di aiuto di un suo conoscente: "l'errore più comune" non è altro che il cortisone, indicato nel tweet come Deltacortene.

Un messaggio che ha scatenato la polemica social, ma che, tra i tanti, ha ricevuto anche il like di Roberto Burioni: fatto degno di nota, considerando che i due scienziati sono stati più volte protagonisti di battibecchi, spesso via social, proprio sulla gravità da imputare all'emergenza Covid o alle cure da seguire.

Ma anche se Zangrillo ottiene l'approvazione del collega, non convince del tutto gli utenti di Twitter. "Professore, ad un mio collaboratore hanno dato CORTISONE + VITAMINA D + ANTIBIOTICO ed è guarito in pochissimi giorni senza bisogno di ospedalizzazione. Perché scrive che il cortisone è un 'errore'?", chiede Francesco Mosca.

"Specifica che non a tutti serve il cortisone, non che è un errore sempre [...] dipende dai casi", dice @sadecesn. "Io ero a pezzi da non riuscire ad alzarmi da letto (ma niente febbre), dolori articolari fortissimi, dissenteria, mal di testa, tosse, mi ha rimesso in piedi il medrol in pochi giorni perché ce l'hanno tanto col cortisone?" aggiunge Massimo.

C'è anche qualcun altro che la butta sul ridere e sdrammatizza chiedendo: "Come avete curato allora Berlusconi? Scrivete qui per favore".