Coronavirus

Cts su AstraZeneca, circolare: "Solo a over 60, under con mRna". Su J&J...

Astrazeneca, ecco la circolare del ministero e il parere del Cts sui sessantenni. Alle Regioni: "Basta open day per i giovani con i vaccini a vettore virale"

Cts su AstraZeneca, circolare: "Solo a over 60, richiami under con mRna"

AstraZeneca solo a over 60. E'stata emanata la circolare, 'Aggiornamento parere Cts vaccini', firmata ieri dal direttore generale della Prevenzione Sanitaria del ministero della Salute, basata sul parere del Comitato tecnico scientifico in base alla quale, si indica che il vaccino Vaxzevria, il cosiddetto AstraZeneca, debba essere "somministrato solo a persone di eta' uguale o superiore ai 60 anni (ciclo completo)". Per le persone che hanno ricevuto la prima dose e hanno meno di 60 anni "il ciclo deve essere completato con una seconda dose di vaccino a mRNA (Comirnaty o Moderna), dopo 8 o 12 settimane dalla prima". 

COVID: VERBALE CTS, SU RISCHI TROMBOSI CON J&J ATTENTO MONITORAGGIO

Raccomandato per soggetti di età superiore ai 60 anni Roma, 12 giu. (Adnkronos Salute) - Pur avendo analogie con il vaccino anti Covid AstraZeneca, al momento, i dati "non permettono di trarre valutazioni conclusive rispetto al rapporto beneficio/rischio relativo al vaccino Janssen, connotato dal vantaggio della singola somministrazione, peculiarità che può risultare di particolare beneficio in determinate categorie di popolazione". Ma "l'eventuale evidenza, nel contesto nazionale e internazionale, di fenomeni tromboembolici dopo vaccino Janssen dovrà essere oggetto di attento e costante monitoraggio attraverso le procedure di farmacosorveglianza e vaccino-vigilanza". E' quanto si legge nel verbale n. 27 del CTS, di ieri, in cui è stato fornito il parere sull'utilizzo del vaccino AstraZeneca a partire dai 60 anni e sulla possibilità, per chi ha già fatto la prima dose, di completare il ciclo con un vaccino a mRna. Il comitato, si legge nel verbale, rileva che "il vaccino Janssen viene raccomandato, anche alla luce di quanto definito dalla CTS di Aifa, per soggetti di età superiore ai 60 anni. Qualora si determinino specifiche situazioni in cui siano evidenti le condizioni di vantaggio della singola somministrazione ed in assenza di altre opzioni, il vaccino Janssen andrebbe preferenzialmente utilizzato, previo parere del Comitato etico territorialmente competente".

COVID: VERBALE CTS, IN OPEN DAY REGIONI RISPETTINO FASCE D'ETA'

"Il Comitato tecnico scientifico raccomanda che le Regioni ogniqualvolta promuovano eventi Open Day che sensibilizzano alla vaccinazione anti-Sars-CoV-2, rispettino le indicazioni per fasce d'età, rendendo quanto più possibile l'approccio alla vaccinazione omogeneo sul territorio nazionale". E' quanto si legge nel verbale n. 27 del CTS, di ieri, in cui è stato fornito il parere sull'utilizzo del vaccino AstraZeneca a partire dai 60 anni e sulla possibilità, per chi ha già fatto la prima dose, di completare il ciclo con un vaccino a mRna. 

Cts: "AstraZeneca solo a over 60. Pfizer o Moderna per le seconde dosi”

Il Comitato tecnico scientifico (Cts) comunica la decisione di “rafforzare la raccomandazione” alla somministrazione del vaccino AstraZeneca ai soggetti con più di 60 anni, mentre raccomanda l’inoculazione dei sieri a mRNA, come  Pfizer/BioNTech e Moderna, ai giovani e under 60. L’inoculazione di una dose di un vaccino a mRNA viene inoltre raccomandata ai soggetti con meno di 60 anni a cui sia già stato somministrato il siero prodotto dall’azienda anglo-svedese. Chiusa con la decisione del Comitato la questione della somministrazione delle dosi ai giovani, ma rimane in atto il dibattito sulla valutazione dei tempi del richiamo. 

L’Agenzia del farmaco italiana (Aifa) e il ministero della Salute avevano raccomandato la somministrazione del siero dell’azienda anglo-svedese preferibilmente agli over 60 in precedenza. L’Agenzia europea per i Medicinali (Ema) aveva esaminato i rischi connessi al vaccino anti-Covid di AstraZeneca, scegliendo di non emanare alcuna raccomandazione alla somministrazione legata al genere o alle fasce d’età (autorizzandone l’inoculazione ai soli maggiorenni) ma lasciando la decisione ai singoli Stati. L'Italia aveva deciso di consigliare le dosi anglo-svedesi agli over 60 “in via preferenziale”. Mutato il rapporto tra benefici e rischi.