Coronavirus

Di Maio, minacce dai No Vax: “Infame da giustiziare”. Solidarietà bipartisan

Su Telegram gruppi No Vax e No Green Pass minacciano virologi, politici e giornalisti: da Di Maio a Bonaccini, Burioni e Bassetti, sono molti nel mirino

"Un altro infame da giustiziare", "è necessario il piombo", "devi crepare". Sono alcune delle minacce da parte di No vax e No green pass apparse in alcune chat Telegram ai danni del ministro Luigi Di Maio. 

A scatenare l'odio le dichiarazioni rese nell'ultimo periodo da Di Maio a favore della campagna vaccinale. Il ministro era tornato sul tema proprio in questi giorni, sottolineando come "non solo tutto l'arco politico deve condannare le violenze che stiamo vedendo da parte di sedicenti No Vax, che stanno manifestando con forme inaccettabili. Ma faccio anche un appello a tutte le forze politiche: non bisogna soffiare sul fuoco".

"Non bisogna lasciar pensare a qualcuno che si può permettere di utilizzare violenza, minacciare medici, professori universitari che si battono per le campagne vaccinali. Si è arrivati all'assurdo ed è meglio che come panorama politico blocchiamo questa degenerazione e diciamo parole chiare", erano state le parole di Di Maio

Posizioni che alcuni partecipanti ai gruppi Telegram hanno commentato con messaggi violenti e minacce: "Lo impalerei in pubblica piazza", "ti veniamo a prendere", "ti vedremo presto anche a te con il cappio al collo", si legge tra l'altro. Fino a chi si spinge anche oltre, sostenendo che la "soluzione finale" consista nel "procurare attentati dislocati nei luoghi di potere, in simultanea". Tutto questo in un clima sempre più rovente, dopo le aggressioni e le minacce dei giorni scorsi a giornalisti, militanti M5s e all'infettivologo Bassetti.

Telegram, gruppi di violenti No Vax e No Green Pass minacciamo virologi e politici

"Invitate i numeri e indirizzi di tutti i criminali. Mandateci poi video e registrazioni audio per far divertire anche gli altri". È quanto si legge su Telegram nella chat “Basta dittatura” dove si invita a pubblicare numeri di telefono, messaggi e indirizzi di medici, politici e giornalisti sostenitori del Green Pass. 

I più colpiti sono Matteo Bassetti e Roberto Burioni, ma anche giornalisti del Fatto Quotidiano ed esponenti politici come Licia Ronzulli. "Se avete personaggi criminali da segnalare, invitate nei commenti tutti i suoi contatti, numero, indirizzo, con prova di cosa ha fatto con link", si legge. 

"In meno di 24 ore sono tutti terrorizzati, tutti i canali di manipolazione ne parlano. Bastava mettere i loro numeri e indirizzi, com'è che nessuno ci aveva pensato prima?", si legge nella chat dove si invita anche a scrivere al governo e ad annullare le tessere sindacali protestando contro Cgil, Cisl e Uil: "Che ne dite di fare una bella visita anche alle sedi di questi sindacati di me...?". 

Per domani mercoledì 1 settembre il gruppo ha annunciato un blocco delle principali stazioni ferroviarie del Paese per protestare contro il Green Pass: "portatevi tranquillamente i vostri bambini al blocco dei treni, come nei 6 sabato di proteste precedenti, sarà tutto pacifico", sottolineano gli amministratori del gruppo.

Green Pass, Mattarella e Draghi photoshoppati nel processo di Norimberga

Un fotomontaggio che sostituisce ai volti dei nazisti imputati al Processo di Norimberga quelli del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del premier Mario Draghi, dei virologi Roberto Burioni, Fabrizio Pregliasco, Matteo Bassetti e Massimo Galli, del commissario all'Emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo e del suo predecessore Domenico Arcuri, oltre che del giornalista David Parenzo. 

Circola nelle chat di Telegram di gruppi No Vax e No Green Pass. "Mi segnalano che nelle chat di Telegram dei deliranti No Vax circola questa foto vergognosa... per fortuna non sono solo bensì in ottima compagnia: Roberto Burioni, Matteo Bassetti, Prof. Massimo Galli. Non vincerete la vostra delirante battaglia anti-scienza", commenta su Facebook Parenzo. 

Green pass, Salvini: “No alla violenza. Solidarietà a Di Maio”

"Nessuna tolleranza per i violenti. Solidarieta' e vicinanza, umana e politica, al ministro Luigi Di Maio". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a proposito delle minacce giunte al titolare degli Esteri.
M5s: “Gravi le minacce No Vax, solidarietà a Luigi Di Maio”

"Solidarietà e vicinanza al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e a tutti coloro che, in queste ore, vengono minacciati da cosiddetti soggetti 'No vax' e 'No Green pass'. Il ministro Di Maio, che si è sempre speso a favore della campagna vaccinale, sarebbe stato pesantemente attaccato in una chat Telegram, con frasi estremamente violente. 

Proprio negli ultimi giorni, lo stesso Di Maio aveva sottolineato come gruppi Di sedicenti 'No vax' stessero manifestando il loro dissenso in forme inaccettabili, chiamando tutto l'arco politico a condannare le violenze. Siamo al fianco Di Di Maio e Di chiunque, in questi momenti Di crescente tensione, venga fatto oggetto Di intollerabili attacchi fisici e verbali". E' quanto affermato, in una nota, dai deputati del  Movimento 5 Stelle in commissione Giustizia della Camera

Bellanova, “Solidarietà da Italia Viva a Di Maio”

"Piena solidarietà, mia e Di Italia Viva, a Luigi Di Maio vittima Di minacce per aver detto parole chiare e nette a favore della campagna vaccinale e aver stigmatizzato la violenza dei no-gree pass definendola pericolosa degenerazione. Lo ripetiamo da mesi: il vaccino e il green pass sono l'unico modo per mettere in sicurezza tutti i cittadini, soprattutto le persone più fragili, e lavorare sul rilancio sociale ed economico delle nostre comunità. L'unico modo per riportare a scuola, in sicurezza, le ragazze e i ragazzi. La violenza e le minacce non potranno impedire al Paese Di riprendere in mano il proprio destino. L'intero arco parlamentare ha la responsabilità Di dire parole chiare, mettendo all'indice violenza, minacce, aggressioni. Adesso. Dopo, rischia Di essere troppo tardi. Chi pensa a rendite Di posizione lo fa sulla pelle degli italiani". Così la viceministra Teresa Bellanova, co-Presidente Di Italia Viva.

Raggi: “Inaccettabili le minacce No Vax a Di Maio”

"Le gravi minacce da parte Di No Vax e No Green Pass apparse in alcune chat Telegram contro Luigi Di Maio sono inaccettabili. Episodi vergognosi da condannare con fermezza. Luigi, sono al tuo fianco". Cosi' su Twitter la sindaca Di Roma Virginia Raggi.

Brunetta: “Serve una risposta ferma”

"Siamo in presenza di un'escalation di attacchi da parte di una pattuglia di leoni da tastiera: quattro o quaranta gatti che siano, che sui social e sulle chat Telegram si divertono a giocare alle minacce e alla violenza. Evidentemente non hanno di meglio da fare. 

Il fenomeno non va sottovalutato, perché indice di degrado sociale e culturale, che spesso trae linfa vitale da cattivi maestri, che sono anche tra di noi, in politica e nella stampa. Piena solidarietà a tutti gli esponenti delle istituzioni presi di mira, a partire dal capo dello Stato Sergio Mattarella e dal presidente del Consiglio Mario Draghi, fino ai ministri Roberto Speranza e Luigi di Maio e al commissario Figliuolo. 

Solidarietà totale anche ai leader politici, ai medici, agli scienziati e ai giornalisti che non si stancano di difendere le soluzioni più razionali e scientifiche a tutela della salute pubblica". Ad affermarlo in una nota è il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. 

"La risposta dello Stato - sottolinea - dovrà essere fredda, ferma e secondo legge: abbiamo tutti gli strumenti per individuare gli autori delle vili minacce, per denunciarli e portarli a giudizio, perché siano assicurati condanne e risarcimenti. Uno Stato democratico non può che rispondere così. In ogni caso, una risata li seppellirà. E avranno tutto il tempo per rinsavire".

Green pass, Bonaccini: “No Vax straparlano di libertà ma vogliono intimidire”

I no vax straparlano di libertà ma vogliono intimidire, esponendo a rischi non solo me e altri, ma anche i familiari. Aggressioni verbali e, come purtroppo abbiamo visto anche negli ultimi giorni, anche fisiche. Episodi gravissimi e inaccettabili". 

Lo ha scritto, sul suo profilo Facebook, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, commentando il fatto che il suo nome, con indirizzo di casa e recapito telefonico, sia uno di quelli diffusi nella chat dei no vax che, su Telegram, invitano alla ribellione contro la "dittatura sanitaria" e la "dittatura Covid". 

"Ho già segnalato il fatto alle autorità competenti, perché si è superata la soglia della legalità - ha aggiunto Bonaccini -. Personalmente, non mi lascio intimidire. Questi attacchi non fanno altro che stimolarmi nel mio lavoro per portare fuori dalla pandemia la nostra comunità".