Coronavirus
Facebook, bloccata pagina di medici: "l'algoritmo è No-Vax"
Il colosso di Mark Zuckerberg ha chiuso una pagina composta da medici "Pro Vax" sulla quale venivano discussi vari studi sul Covid
Facebook blocca pagina di medici, Andreoni (Simit): "Spero che l'algoritmo non sia No Vax"
Se non fosse che da circa due anni il mondo intero sta combattendo una durissima battaglia contro il Covid-19, si potrebbe usare l'ironia per commentare quanto stabilito dall'algoritmo di Facebook, che ha bloccato ed oscurato un portale di un gruppo 100mila medici, scambiando per fake news discussioni scientifiche relative a studi pubblicati proprio contro il coronavirus.
È dunque possibile ipotizzare che l'algoritmo del social media di Mark Zuckerberg sia addirittura 'no vax'...? "Speriamo davvero di no. Certo, qualche dubbio viene perché si vedono tante cose che non vengono cancellate e poi accadono situazioni simili". Raggiunto dall’Agenzia Dire, risponde così, quasi sorridendo, il professor Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana malattie infettive (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma.
"Diciamo che l'algoritmo di Facebook è un algoritmo che funziona molto male- precisa- preferisco dire questo piuttosto che pensare che ci sia un dolo o una volontà a zittire ricercatori che stanno parlando nell'interesse della comunità globale. Preferisco pensare che sia un algoritmo malfunzionante piuttosto che sia un algoritmo 'no vax'".
L'esperto prosegue spiegando che "sembra comunque un paradosso. In questi mesi abbiamo utilizzato il web per cercare di essere in contatto con tanti medici di tutto il mondo. Il Covid-19 è una malattia nuova e quindi abbiamo bisogno di aggiornarci in continuazione. Abbiamo reti diverse, abbiamo una rete anche regionale per le malattie infettive ed una nazionale. Poi abbiamo appunto queste modalità per poter contattare tutti I medici di tutto il mondo per poter avere informazioni e per commentare insieme le nuove ricerche".