Coronavirus

Governo,app "Io" per andare nelle Regioni rosse-arancioni dai primi di maggio

Nel nuovo decreto la proroga al 31 luglio dello stato di emergenza, permetterà di prolungare lo "smart working" giustificato per le famiglie

Governo,app  "Io" per andare nelle Regioni rosse-arancioni dai primi di maggio

L'emergenza Coronavirus continua senza sosta. Il numero dei contagi scende ma molto lentamente e lo stesso avviene per la pressione negli ospedali, specie per i reparti di terapia intensiva. Ormai la variante inglese in Italia è dilagante, praticamente riguarda quasi tutti i nuovi positivi, ed è molto più aggressiva del virus fin qui conosciuto. Resta drammatico il numero dei decessi giornalieri. Ma nonostante questa situazione di incertezza, il governo dal 26 aprile darà il via libera alle riaperture, seppur parziali. Tra le novità previste nel nuovo decreto - si legge sul Corriere della Sera - c'è anche la proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio, decisione che avrà conseguenze anche sulla durata dello smart working. Un’altra notizia molto attesa è il «pass» che consentirà di spostarsi tra le regioni in fascia arancione e rossa. La data dello spostamento tra regioni non in fascia gialla deve essere ancora stabilita, ma si parla dei primi di maggio.

Per muoversi tra regioni che si trovano in fascia di rischio arancione o rossa bisognerà aver fatto il vaccino, essere guariti dal Covid-19, oppure presentare un tampone antigenico o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti al viaggio. Tre le ipotesi prevalenti sul lasciapassare. Il ministro della Salute Roberto Speranza,- prosegue il Corriere - vorrebbe informatizzare il nuovo strumento, purché non slittino troppo i tempi. Al tavolo interministeriale, che dovrebbe riunirsi per la prima volta oggi, sarà valutata anche la possibilità di avvalersi dell’app IO, già usata per il cashback e attivata da dieci milioni di italiani. Possibile il coinvolgimento di Poste Italiane. La decisione non è stata ancora ufficialmente assunta, ma per ora il governo sembra intenzionatoaconservare l’obbligo di quarantena di cinque giorni per chi rientra dai Paesi dell’Unione Europea e di 14 giorni per chi torna in Italia dai Paesi extra Ue. Da luglio basterà avere il "green pass" dell'Ue.