Coronavirus

Governo, coprifuoco alle 21. Lombardia e Piemonte in fascia 3: rischio alto

L'Italia sarà divisa in tre in base al livello di rischio: basso, medio o alto. Ecco cosa cambia per scuole, trasporti e negozi.Alcune Regioni verso il lockdown

Governo, coprifuoco alle 21. Lombardia e Piemonte in fascia 3: rischio alto

L'emergenza Coronavirus in Italia continua. I contagi sono in aumento in tutte le Regioni e la situazione degli ospedali è ormai al limite, con la soglia di allarme delle terapie intensive ormai quasi raggiunta. Per questo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di varare un nuovo Dpcm con restrizioni ancora maggiori. Il Paese verrà diviso in tre fasce in base al livello di rischio dei contagi. Una cosa è certa, il coprifuoco riguarderà tutta l'Italia. Si discute ancora sull'orario, tra chi spinge per le 18 e chi chiede le 22-23, possibile che il compromesso arrivi alle 21.

Da quel momento tutte le attività commerciali - si legge sul Corriere della Sera - dovranno essere chiuse e non si potrà uscire dalla propria abitazione se non per «comprovate esigenze», dunque motivi di lavoro, di salute o di urgenza. Per farlo bisognerà avere il modulo di autocertificazione, come durante il lockdown. Il Dpcm prevederà un massimo di capienza per il trasporto pubblico al 50 % invece che all’80 % come è attualmente. Rimane al 50 % anche la capienza sui treni dell’alta velocità. Sulla scuola - prosegue il Corriere - la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina si è trovata pressoché sola a difendere le lezioni in presenza, sostenuta solo dalla ministra renziana di Italia viva, Teresa Bellanova. Anche Giuseppe Conte era partito determinato a difendere la scuola a ogni costo, ma ieri alla Camera il premier ha dato il via libera alla soluzione preferita dai presidenti delle Regioni per alleggerire gli assembramenti sui bus: «Prevediamo la possibilità che le scuole secondarie di secondo grado possano passare anche integralmente alla didattica a distanza, sperando che questa sia una misura ben temporanea».

Nelle regioni che si trovano nel livello intermedio di rischio saranno chiusi bar e ristoranti per tutta la giornata. I negozi potranno rimanere aperti, così come parrucchieri, barbieri e centri estetici. I cittadini non avranno limitazioni negli spostamenti, se non quello di rispettare il coprifuoco nazionale. La scuola elementare e la prima media non chiuderanno, ma per le classi successive sarà prevista la didattica a distanza.

Quando una regione o una provincia entrano nella fascia di rischio più alta, - prosegue il Corriere - scattano in automatico le massime restrizioni previste dal Dpcm. Misure pesanti, a cominciare dalla chiusura di scuole e università. Il lockdown dovrebbe durare tra le due e le tre settimane, il tempo di «raffreddare la curva epidemiologica». Si potrà uscire soltanto per lavoro, motivi di salute e di urgenza. Per muoversi bisognerà avere il modulo di autocertificazione che dovrà giustificare i motivi dello spostamento. Per ragioni di privacy, non sarà richiesto di mettere nero su bianco il nome della persona destinataria di una visita. Saranno chiusi i bar, i ristoranti e i negozi al dettaglio e aperti quelli che vendono generi alimentari, farmacie, parafarmacie e tabaccai. Chiusi anche i parrucchieri, i barbieri e i centri estetici. Si potrà fare jogging e attività motoria all’aperto. Saranno aperte le attività produttive, dunque le fabbriche e le industrie, gli studi professionali e gli uffici pubblici.