Coronavirus

Iss, 1 positivo su 4 è under 18. Mortalità? Tra i no vax superiore di 13 volte

Nelle ultime 2 settimane Il 50% dei casi diagnosticati tra gli adolescenti è relativo a bambini fino a 12 anni

Iss, 1 positivo su 4 è under 18. Mortalità? Nei no vax 13 volte superiore

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Preoccupa la variante delta, considerata sette volte più contagiosa rispetto al virus tradizionale. Prosegue comunque la campagna vaccinale, si avvicina il traguardo dell'80% di immunizzati sopra i 12 anni. Ma proprio tra i più piccoli - si legge sul Corriere della Sera - si sta verificando un'evoluzione della pandemia. Lieve aumento dei contagi fra i bambini (3-5 anni) che però non hanno bisogno di cure in ospedale. Il dossier dell’Istituto superiore di Sanità fotografa lo stato della pandemia in Italia. Un focus è dedicato a bambini e ragazzi in età scolare. Nell’ultimo mese il 23,6% dei contagiati aveva tra 0 e 18 anni. Nelle ultime due settimane il 50% dei casi diagnosticati sotto i 19 anni ha riguardato gli under 12, cioè i non vaccinabili visto che non è stato ancora autorizzato un anti Covid per questa età.

Mentre tutte le curve che mostrano l’incidenza per 100 mila abitanti puntano verso il basso, - prosegue il Corriere - quella relativa ai bambini sotto i 12 è sostanzialmente stabile. Se si scorporano le 5 fasce tra zero e 19 anni, quella tra 3 e 5 anni è l’unica in leggero incremento di contagi nell’ultima settimana rispetto alla precedente. I ricoveri, invece, pur continuando a essere un’eventualità rara nei bambini (dallo 0,9% tra i 16 e i 19 anni all’11,5% dei lattanti) è in crescita negli under 20. Però l’incidenza sulla mortalità, vale a dire il rapporto tra casi e popolazioni, è circa dieci volte più bassa nei vaccinati rispetto ai non vaccinati. Infatti i 364 morti tra i vaccinati sono su una popolazione di oltre 4 milioni di persone, quindi 8,7 ogni 100mila, mentre i 338 tra i non vaccinati sono su poco più di 280mila, quindi 119 ogni 100mila, 13 volte di più.