Coronavirus

Il massone Magaldi: "A Natale violerò questi divieti inutili"

Il presidente del Movimento Roosevelt: "La disobbedienza civile è indispensabile per evitare il rischio che si instauri una dittatura"

"Invito sin d'ora vigili, polizia e carabinieri a casa mia, a Natale, accanto ai miei numerosi ospiti: avremo il piacere di rispolverare insieme alcuni articoli della Costituzione". Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, si auto-denuncia in anticipo: "Continuerò a violare il coprifuoco, a circolare all'aperto senza mascherina e a promuovere assembramenti.

E se qualcuno è arrivato a imporre limiti sul numero di persone ammesse in un'abitazione, vorrà dire che nel giorno del "redde rationem" ci divertiremo, in tribunale, ottenendo giustizia nei confronti di chi ha calpestato a tal punto i diritti garantiti dalla Carta costituzionale italiana». Insiste Magaldi: "Tutte le imposizioni contenute nei Dpcm sono illegittime, e quindi impugnabili: nessuna sanzione sarà pagata, e a seguire gratuitamente i cittadini multati saranno gli avvocati del Sostegno Legale che il Movimento Roosevelt mette a disposizione degli italiani".

Sul Covid, Magaldi ha le idee chiare: "Il distanziamento è del tutto inutile, oltre che pernicioso per la salute e disastroso per l'economia: occorre anzi che tutti vengano contagiati nel più breve tempo possibile. Semmai, occorre potenziare la sanità territoriale in modo da curare adeguatamente a casa chi dovesse ammalarsi, senza intasare gli ospedali creando l'allarmismo cavalcato dai media". Quanto alla "variante inglese" del virus, secondo Magaldi è sospetta: "La voce, subito enfatizzata, sembra quasi voler cautelare i governanti, nel caso in cui i vaccini si rivelassero inefficaci".

Insiste Magaldi: "Si tratta di affrontare in modo finalmente serio, cioè ricorrendo a terapie adeguate, un virus influenzale a bassa letalità, finora strumentalizzato da poteri opachi per sabotare l'economia, sospendere la libertà e distruggere il nostro stile di vita occidentale, quello garantito dallo Stato di diritto".

Magaldi vede "montagne russe" in arrivo, per il governo Conte: "Renzi non ha alcuna intenzione di far cadere il premier, il suo obiettivo è solo partecipare alla "tavolata" del Recovery Fund. Ma nel frattempo sono intervenute altre forze: una volta avviato il processo di messa in crisi dell'esecutivo, poi non si sa come va a finire".

Nessuna illusione, però: "Se anche Conte dovesse cadere, sarebbe rimpiazzato da qualche altro "sguattero" dei poteri forti a cui, da troppi anni, i governi italiani obbediscono". A complicare il quadro c'è anche la crisi negli Usa, dove Joe Biden non è ancora stato eletto. "La dialettica fra Trump e Biden continua, anche se in modo diverso sia da come pensano i partigiani acritici di Trump, sia da come pensano tutti quelli del mainstream, che tacciono completamente sulle istanze giuridiche ancora in mano ai trumpiani". A pesare - sottolinea Magaldi, esponente della massoneria progressista internazionale - sono le ombre sull'apparente vantaggio di Biden. "Tutto è ancora in gioco, e ci sono contrattazioni che peraltro avvengono nel back-office", dice Magaldi, lasciando aperta la possibilità di colpi di scena, a gennaio.

Il presidente "rooseveltiano" richiama però l'attenzione innanzitutto sull'Italia: "Metteremo a disposizione dei cittadini una sorta di manuale di disobbedienza civile, per aiutarli a resistere agli abusi cui sono sottoposti, con il pretesto del Covid". Parola d'ordine: "Disobbedire, ma in modo leale e dichiarato". Colpisce la sottomissione di molti italiani: "Sembrano pronti a soggiacere in modo passivo a qualsiasi prescrizione, anche la più assurda. E questo è pericoloso, perché incoraggia chi detiene il potere a inasprire i provvedimenti limitando ulteriormente la libertà". Il rischio, dichiara Magaldi, è che si scivoli verso una dittatura. "E' deprimente che a rassegnarsi a stare a casa alla vigilia di Natale siano le stesse persone che magari si saranno assiepate fino al giorno prima nelle vie dello shopping. E' l'atteggiamento di chi si piega alle regole, quali che siano".

Sottolinea Magaldi: "Si deve obbedire alle leggi, che sono rispettose della Costituzione, mentre se si ama la democrazia si deve disobbedire ai decreti che la calpestano: è anche un fatto di dignità del cittadino, oltre che una protesta essenziale per costringere il governo a limitare gli abusi di cui si sta macchiando, e dei quali un giorno risponderà nei tribunali".